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Economia | 23 novembre 2023, 17:26

Sciopero generale Cgil-Uil, a Cuneo un piccolo corteo “contro la legge di bilancio"

Mobilitazione per le categorie produttive legate agricoltura, industria, commercio, servizi e logistica. Ritrovo alle ore 9,30 in Piazza Galimberti poi gli interventi in piazza Audifreddi, sotto il Municipio

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Proclamato da Cgil e Uil lo sciopero generale di tutte le categorie produttive legate ad agricoltura, industria, commercio, servizi e logistica per la giornata di domani, venerdì 24 novembre. 

L’iniziativa arriva a una settimana dal blocco delle attività che ha riguardato gran parte del settore pubblico. 

Anche Cuneo si mobilita con ritrovo dei manifestanti in Piazza Galimberti, lato Corso Nizza, alle ore 9,30. Da qui si raggiungerà la piazzetta Audifreddi dopo un piccolo corteo in via Roma. 

Si sciopera “contro la proposta di legge di bilancio 2023 avanzata dal Governo Meloni. 

"Le nostre organizzazioni - dichiarano Piertomaso Bergesio e Armando Dagna rispettivamente segretari generali provinciali di Cgil e Uil -  hanno proclamato lo sciopero generale per le mancate risposte che la legge di bilancio darà ai problemi urgenti delle persone"

C’è il tema delle retribuzioni “falcidiate dall’inflazione” nonostante la richiesta di “una detassazione delle tredicesime e degli aumenti dei rinnovi contrattuali.”

"Il Governo - scrivono i due segretari -  non solo non ci ha risposto ma non ha stanziato le risorse sufficienti per i rinnovi dei comparti del pubblico impiego programmando di fatto l’impoverimento di milioni di persone impiegate nei settori pubblici e privati.”

Si sciopera anche contro il lavoro precario che "sta uccidendo il futuro delle persone e la tenuta sociale ed economica delle nostre comunità alimentando

un senso di rassegnazione e frustrazione che rischia di sprofondare, nella solitudine e nella povertà, cittadine e cittadini che non riescono a immaginare un progetto di vita da realizzare e condividere."

Si vuole inoltre porre l’attenzione su sanità e scuola pubblica che “continuano a subire tagli pesantissimi minando le fondamenta stesse del sistema sociale. Avanti di questo passo vincerà la privatizzazione del diritto alla salute e del diritto all’istruzione compiendo uno sfregio ai principi di libertà e democrazia garantiti dalla nostra Costituzione e impedendo a molti l’accesso a servizi essenziali per la cura e la crescita culturale e intellettuale delle persone.”

Resta aperto, per i due sindacati, il nodo delle pensioni adeguate “solo parzialmente al costo della vita. I partiti di maggioranza avevano promesso in campagna elettorale di voler cancellare la legge Monti – Fornero che aveva innalzato in maniera considerevole l’età pensionabile. Il Governo è riuscito nell’impresa di peggiorarla ulteriormente allungando i tempi per la maturazione del diritto alla pensione per l’opzione donna, per quota 103 e per l’APE sociale e facendo ripartire l’adeguamento dei requisiti per la pensione anticipata alle aspettative di vita. Si continua a fare cassa sulle pensioni, adeguando solo parzialmente il loro valore al costo della vita. Inoltre i partiti di maggioranza.

"E mentre si tagliano diritti, salari e pensioni - concludono i segretari generali delle due organizzazioni sindacali della provincia di Cuneo - si pensa a ridurre le tasse agli altri: flat tax per i lavoratori autonomi e nuovi condoni per chi le tasse solitamente non le paga facendo un ulteriore regalo agli evasori fiscali. Il Governo è stato sordo ai nostri richiami, anzi consegna all’immaginario collettivo un Paese che non esiste. In assenza di risposte abbiamo deciso di scioperare, consapevoli del sacrificio che chiediamo alle lavoratrici e ai lavoratori italiani ma certi che questo sforzo potrà servire per aprire un vero confronto nel quale chi vive di lavoro venga finalmente

considerato a tutti gli effetti come un cittadino che vede garantiti i propri diritti stabiliti dalla Costituzione: avere un salario giusto, un lavoro sicuro, potersi curare, studiare, andare in pensione prima della consunzione fisica."

Nel programma di giornata l’introduzione sarà affidata al segretario Armando Dagna della Uil. Successivamente interverranno le lavoratrici e i lavoratori per poi concludere con l’intervento del Segretario Generale Nazionale della Flai Cgil Giovanni Mininni.

"Ci aspettiamo una buona partecipazione - si legge in chiusura della nota sindacale - di colo che condividono l’idea che sia possibile costruire un cambiamento nel Paese in cui le forze politiche tornino a occuparsi dei

problemi delle persone e a progettare un futuro migliore per le nostre comunità."

Daniele Caponnetto

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