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Attualità | 23 novembre 2023, 10:15

Domani a Mondovì l'incontro pubblico per illustrare la riorganizzazione delle scuole superiori

Si svolgerà alle 20.45, nella palestra di via della Polveriera

Una veduta del nuovo "Baruffi". Il progetto è stato curato dagli architetti Andrea Arcese, Leonardo Botti, Federico Marchetti e Noemi Obinu

Una veduta del nuovo "Baruffi". Il progetto è stato curato dagli architetti Andrea Arcese, Leonardo Botti, Federico Marchetti e Noemi Obinu

"Le superiori devono rimanere a Piazza". Questo il leitmotiv che, negli anni, ha caratterizzato le richieste per la riorganizzazione dell'edilizia scolastica delle superiori a Mondovì

E se da un lato, la presenza degli studenti nel rione alto della Città, è considerato vitale, dall'altra bisogna fare i conti con edifici che richiedono manutenzione e rimodulazioni. 

Da tempo a chiedere una nuova sede non è solo l'Istituto Alberghiero che, dopo la frana del 2017, è costretto a dividere le lezioni per gli studenti su più sedi, ma anche il licei, che auspicano di avere a disposizione una struttura più capiente, in grado di ospitare anche nuovi indirizzi di studio.

COSA ACCADRA'?

La progettazione per la nuova riorganizzazione delle superiori, competenza della Provincia di Cuneo, sarà illustrata domani, venerdì 24 novembre alle 20.45, nella palestra di via della Polveriera, in un confronto tra istituzioni e cittadini. 

IL "BARUFFI"

Le ipotesi che sono emerse in questi mesi, come abbiamo anticipato sul nostro giornale, riguarderebbero in primis la demolizione dell'istituto "Baruffi", che verrebbe ricostruito alla Polveriera, attraverso un finanziamento di oltre 10 milioni a valere sul PNRR (Missione 2 – Rivoluzione Verde e transizione ecologica - "Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici", finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU).

Il bando prevede che una struttura scolastica 'datata' venga ricostruita e sostituita con plessi più innovativi, sostenibili, sicuri e inclusivi. 

L'istituto, ultima struttura costruita in ordine di tempo a Piazza, però non verrà più edificato sulla collina, in virtù delle difficoltà oggettive per la realizzazione di un cantiere che, per la complessità, richiederebbe tempi ulteriori rispetto a quelli previsti dal bando, senza contare la problematica della ricollocazione momentanea degli studenti altrove. 

Una volta demolito il vecchio "Baruffi" e costruita la nuova struttura alla Polveriera, in via Enzo Tortora verrà realizzata una nuova area verde, un parco con un camminamento pedonale e il mantenimento dell'accesso alla palestra scolastica (che non verrà demolita, ndr).

I LICEI AL MICHELOTTI

Accantonata la ricollocazione dei licei in via Polveriera, il "Vasco Beccaria Govone" troverebbe casa nei locali del padiglione Michelotti, parte dell'ex ospedale Santa Croce di Piazza, proprietà dell'ASL.

Proprio negli scorsi mesi l'amministrazione ha avuto un intenso confronto con i vertici ASL per trovare un accordo sull'acquisizione della struttura: domani sera il verdetto. 

In questo modo uno dei noti "contenitori vuoti" del rione troverebbe nuova destinazione. 

Contestualmente il progetto prevederebbe la collocazione di uffici, segreterie e presidenza nei locali adiacenti delle ex carceri (proprietà della Editel, ndr).

ALBERGHIERO

L'alberghiero troverebbe quindi spazio nella sede di piazza IV novembre dove potrebbe occupare gli spazi che oggi ospitano i licei, in attesa del ripristino definitivo delle aule che vennero lambite dalla frana del 2017.

Ci sarebbero infine novità anche per piazza d'Armi le 'ex Rolfi', anche in questo caso con abbattimento del vecchio edificio e ampliamento dell'area verde. 

Arianna Pronestì

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