“Sette semplici lezioni di matematica: d'amore, morte, calcio, meringhe e geometria”. È il titolo del libro (edito da Lindau) che sarà presentato a Savigliano giovedì 23 novembre, alle 17, presso la Sala Sant'Agostino.
L'appuntamento – organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune e dalla Biblioteca civica “L. Bàccolo” – vedrà l'autore, Francesco Malaspina, dialogare con Fiorenza Turiano.
Malaspina, classe 1978, è professore associato di Geometria presso il Politecnico di Torino. La sua attività di ricerca verte su temi di geometria algebrica. È autore di una quarantina di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e del saggio divulgativo “Dio e l’ipercubo. Itinerario matematico nel cristianesimo”.
«La matematica – afferma l'autore – non lascia indifferenti. Se ne può rimanere folgorati e innamorarsene follemente, oppure non sopportarla affatto, dichiarando, quasi come fosse un vanto, di non saperne nulla. È spesso considerata fredda e spietata e, nel migliore dei casi, viene vista come un male necessario per sviluppare una tecnologia o una teoria fisica e cercare di sondare, almeno superficialmente, gli immensi misteri della natura».
«Tuttavia – prosegue Malaspina – chi si addentra nei suoi meandri, superando la noia dei primi stucchevoli esercizi, è concorde nell’affermare che la matematica è bellezza, poesia e fantasia. Possiamo dire che gli oggetti matematici non solo hanno a che fare con l’arte, ma sono essi stessi opere d’arte».
Il libro che sarà presentato giovedì prova a raccontarne la bellezza in “sette semplici lezioni”, attraverso metafore d’amore e morte, suggestioni calcistiche e meringhe sbriciolate tra insiemi infiniti, strutture algebriche, vettori, infinitesimi, funzioni, curve frattali, spazi geometrici e le loro svariate applicazioni.