Quel che blocca i lavori di definizione e presentazione del progetto di ristrutturazione del sagrato di piazza Europa a Cuneo è una profonda divisione in seno alla maggioranza consigliare, con oggetto il destino dei cedri dell'Atlante?
A chiederselo – tramite un'interrogazione ufficiale discussa nel prossimo consiglio comunale di novembre – è il consigliere Giancarlo Boselli (Indipendenti).
Uno dei punti fondanti del “programma Manassero”
Nel testo dell'interpellanza Boselli ricorda che il parcheggio sotterraneo e la riqualificazione della piazza erano tra gli obiettivi fondanti e principali del programma di governo della sindaca Patrizia Manassero e della maggioranza consiliare per come proposto in campagna elettorale.
A seguito dell'aumento dei costi di costruzione, del fallimento del bando legato all'acquisto dei box e degli stalli di sosta del parcheggio sotterraneo e delle massicce contestazioni di parte della città - diversi gruppi di minoranza, associazioni e gruppi spontanei di cittadini – il primo progetto è stato abbandonato e il secondo proposto per una necessaria revisione.
La commissione: “Sui cedri serve mentalità aperta”
L'ultimo incontro pubblico – una commissione consiliare – in cui si è parlato dell'argomento si è tenuto lo scorso 11 settembre. Non è stato presentato alcun progetto ma l'amministrazione si è dimostrata aperta al raccoglimento di idee e proposte dei consiglieri comunali di minoranza.
Per molti consiglieri però, tra cui lo stesso Boselli, conditio sine qua non per far scaturire un confronto proficuo si è dimostrata essere la conservazione degli alberi attuali. Nella commissione l'assessore Luca Pellegrino aveva suggerito a tutti di porsi con “mentalità aperta” alla questione dei cedri e del loro futuro: “Le piante già presenti non devono essere considerate elemento rigido e inamovibile”.
Le linee guida del nuovo intervento
Per come illustrato a settembre l’intervento di riqualificazione del sagrato della piazza porterà alla creazione di ampi spazi da poter utilizzare per manifestazioni ed eventi di diverso tipo, uno spazio aggregativo che sia aperto tutto l’anno e collegato ai portici in maniera congruente.
Si prevederebbe poi anche la “continuazione” dei portici stessi alla fine di corso Nizza, di corso Brunet e di corso Giolitti, creando collegamenti e passaggi coperti (caratterizzati da pannelli fotovoltaici, alberi a led o totem pubblicitari digital, di aree riservate ai giochi d’acqua e di spazi di socializzazione fissi sullo stile di quelli presenti in via Roma.
Riqualificare in questa maniera, però, significa anche togliere parcheggi: il compito dei futuri progettisti sarà quindi ideare un progetto il più possibile complanare ai portici ma che riduca del minimo possibile i parcheggi presenti (l’assessore ha parlato circa di 195 oggetti sui lati destro e sinistro della piazza).