"Un esempio di umanità e professionalità". Con queste parole è stato ricordato il sostituto Commissario coordinatore Angelo Di Palma, cui è stata intitolata questa mattina, giovedì 16 novembre, la sala riunioni della Sottosezione della Polizia Stradale Mondovì.
Già Comandante di Reparto dalla sua istituzione avvenuta il 23 novembre 2004 e deceduto, dopo una breve malattia, il 26 febbraio 2021, arruolatosi nella Polizia di Stato nel 1983, aveva in precedenza comandato per nove anni la Sottosezione Polizia Stradale di Roreto di Cherasco e dopo quasi 40 anni nella Specialità della Polizia Stradale aveva lasciato il servizio il 31 gennaio 2020 per sopraggiunti limiti di età.
"Il Comandante Di Palma era conosciuto e stimato in tutto il territorio nazionale, si è sempre distinto per onestà, rettitudine e senso del dovere, attaccamento al servizio ed elevatissima competenza professionale tanto da costituire esempio non solo per il personale del proprio Reparto ma per la Polizia Stradale tutta."
Questo il ricordo comune che hanno voluto dedicargli le autorità intervenute nel corso della cerimonia: il Questore di Cuneo Carmine Grassi, il Prefetto di Cuneo Patrizia Triolo e il direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato Prefetto dottor Renato Cortese su delega del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza - Prefetto dottor Vittorio Pisani.
”Grazie a tutti coloro che si sono spesi per la realizzazione di questa targa e l’intitolazione della sala. - ha detto il figlio del Comandante, Daniele Di Palma -"Sono contento che questa iniziativa si svolga in caserma, dove lui ha passato la maggior parte della sua vita lavorativa. Per tanti anni è stato comandante, ruolo che chi ricopre deve sapere svolgere coordinando le persone che collaborano con lui. Importantissimo soprattutto per chi lavora per il bene pubblico”.
“Non ho conosciuto personalmente Di Palma, - ha spiegato il Prefetto Triolo - ma ho partecipato alle sue esequie. Al funerale erano presenti tantissime persone in divisa, non solo dalla Provincia di Cuneo ma anche dal Savonese. Salutavamo una bella persona, affidabile, competente e generosa. Il comandante Di Palma lo ricordiamo per queste doti: l’intitolazione della sala è una carezza per il suoi familiari e per tutti coloro che lo hanno conosciuto”.
“Un onore essere qui oggi. - ha concluso il direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato Prefetto, Renato Cortese - "Una persona che incarnava i canoni del poliziotto e del comandante, non solo per questo reparto, era una figura di riferimento, ricordato e conosciuto perché guardava i giovani come i suoi figli e sapeva farli crescere professionalmente. La memoria deve essere un momento di riflessione, non solo un mero atto celebrativo.”
La cerimonia si è conclusa con lo scoprimento della targa e la benedizione da parte del cappellano militare don Jean-Pierre Ravotti, alla presenza delle numerose autorità civili, religiose e militari intervenute.