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Eventi | 15 novembre 2023, 18:15

La Big Band Jazz Cuneo e la lectio di Odifreddi aprono la venticinquesima edizione di Scrittorincittà

Da oggi fino a domenica, decine e decine di incontri. Un programma molto fitto degno del traguardo del quarto di secolo. Il titolo dell'evento per quest'anno sarà "Argento Vivo"

La Big Band Jazz Cuneo e la lectio di Odifreddi aprono la venticinquesima edizione di Scrittorincittà

Scrittorincittà, nell'edizione d'argento, ha preso il via oggi 15 novembre. Fino a domenica 19, saranno tantissimi gli eventi e gli incontri che animeranno la città e le scuole di Cuneo, declinando il tema scelto per questa edizione dei 25 anni, argento vivo.

Ad aprire, nel vero senso della parola, le danze è stata la Big Band Jazz di Cuneo. Tra corso Nizza e corso Dante, proprio all'angolo del Palazzo della Provincia, la BBJC (orchestra jazz stabile formata da quattordici elementi per la maggior parte Professori diplomati al Conservatorio Musicale) ha accolto con verve e allegria i tanti accorsi al Centro incontri della Provincia per l'incontro inaugurale con Piergiorgio Odifreddi, grande amico dell'evento, preceduto dal taglio del nastro ha visto la partecipazione della sindaca Patrizia Manassero, con diversi componenti dell'amministrazione del capoluogo, il presidente della fondazione CRC Ezio Raviola e il Consigliere della Fondazione CRT Giuseppe Tardivo, accolti dalla ormai tradizionale corposa fila di pubblico che ha atteso pazientemente di entrare in Sala Blu per la lectio inaugurale del professor Piergiorgio Odifreddi.

In Sala Blu è stato proprio il matematico cuneese a dare il via a Scrittorincittà con l'incontro dal titolo A conti fatti… un bel traguardo, in dialogo con Danilo Zagaria.

Venticinque candeline meritate e "soffiate" insieme al sempre foltissimo popolo di fedeli appassionati, che rende il festival una vera festa cittadina, fatta di autori, letture, spettacoli, approfondimenti, eventi sulla letteratura a tutto tondo.

La prima giornata di Scrittorincittà si chiuderà con Ezio Mauro che, in prima nazionale, alle 21.15, racconterà i fatti che hanno scosso l’Italia nel 1943, come fosse lui stesso testimone di quegli avvenimenti: la guerra, i bombardamenti, la seduta che sfiduciò Mussolini, l’arresto del Duce a casa del Re. Dalla sua voce di giornalista la cronaca viva di una vicenda cruciale della storia del Paese, di cui ancora si sente l’eco, a partire dal suo libro La caduta. Cronache della fine del fascismo (Feltrinelli). Con lui, la voce di due attori e un’attenta selezione di immagini dell’epoca.

Biolè - Simonelli

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