È stata inaugurata sabato scorso, 11 novembre, a Sanfront in valle Po la targa in ricordo di Michele Roccavilla affissa sul muro esterno della casa di famiglia nella centrale piazza Statuto.
La targa è stata affissa durante una breve cerimonia in occasione della festa di San Martino.
Prima dello scoprimento della targa, nella chiesa della Confraternita del Gonfalone, in piazza Statuto, di fronte a Casa Roccavilla, la storia del patriota nato a Sanfront nel 1787 è stata ricordata e collocata storicamente dal professor Pierangelo Gentile docente all’Università degli studi di Torino.
La biografia dell’eroe forse un po’ dimenticato è stata narrata dal suo discendente Alberto Roccavilla nel volume “Michele Roccavilla – Sanfront 1787 – Tacticopoli 1827 – Un patriota della Valle Po attraverso l’Europa”, pubblicato dall’editore Saluzzese Fusta.
Il professor Gentile ha fatto memoria delle vicende del delicato periodo storico in cui è vissuto Roccavilla che è stato un vero precursore dei tempi, non fermandosi di fronte ai pericoli, ma combattendo con tenacia e coraggio nella Guardia Imperiale al seguito di Napoleone, poi nei moti rivoluzionari del Piemonte del 1821, in seguito nelle lotte in difesa del Governo costituzionale della Spagna e infine nella guerra di liberazione della Grecia, morendo nel 1827 a soli quarant’anni. Qui, proprio la sua abilità strategica e la sua audacia hanno permesso di salvare moltissime vite di civili asserragliati nell’Acropoli di Atene.
Dopo la breve conferenza alla quale hanno partecipato i discendenti della famiglia Roccavilla, oltre a molti sanfrontesi con il sindaco Emidio Meirone assieme ad alcuni amministratori comunali, il parroco don Biagio Chiapello e i bambini della scuola dell’infanzia, dedicata a Guido Roccavilla, accompagnati dalle loro insegnati.
I presenti si sono poi recati davanti a casa Roccavilla dove in passato era stata affissa la targa dedicata a Stefano Roccavilla giustiziato a soli 33 anni, a Saluzzo il 23 agosto 1797, per aver difeso i poveri. Purtroppo la grazia dei Re arrivò un’ora dopo la fucilazione.
Prima dello scoprimento della targa il primo cittadino Emidio Meirone ha ricordato l’importanza dei due uomini sanfrontesi che per le loro gesta eroiche non devono essere dimenticati.
Don Biagio Chiapello, dopo una breve preghiera con la quale si è evocata la pace nel mondo, ha impartito la benedizione a cui ha fatto seguito lo scoprimento della targa dedicata a Michele Roccavilla.