Ampia partecipazione questa mattina, mercoledì 15 novembre, all’ospedale di Ceva per l’incontro con l’amministrazione e i vertici Asl e Regionali per illustrare quello che sarà il futuro del presidio cebano, anche alla luce della realizzazione della nuova dialisi a Mondovì.
“Innanzitutto ringrazio il personale sanitario di Ceva che - lo ricordiamo - è stato un ospedale covid nel periodo pandemico” - ha detto il dottor Giuseppe Guerra, direttore generale dell’Asl Cn1 - “Come per l’incontro fatto a Saluzzo anche qui vedo la partecipazione di sindaci del territorio e associazioni, presenza che dimostra il grande interesse per l’ospedale. Intanto vi annuncio che c’è l’ok per primariato di medicina interna Ceva”.
Un tema quello dell’ospedale di Ceva, dibattuto da anni e che, nelle ultime settimane, ha destato preoccupazione in relazione all’apertura di una nuova dialisi a Mondovì.
Sul tema si è speso anche il comitato cittadino “CO.DI.CE” che ha chiesto “punti concreti e precisi: potenziamento del Pronto Soccorso che deve tornare all’apertura H24, conferma dell’ambulanza medicalizzata, potenziamento della Chirurgia e della rianimazione. Insomma, devono essere adottate tutte le iniziative necessarie perché l’Ospedale di Ceva svolga il proprio ruolo naturale di centro per le emergenze.”
All’incontro hanno partecipato, oltre a numerose associazioni, i sindaci Vincenzo Bezzone (Ceva), Ferruccio Fazio (Garessio), Giorgio Ferraris (Ormea), Giuseppe Carazzone (Bagnasco), Luciano Sciandra (Priola), Franca Biglio (sindaco di Marsaglia e presidente dell’ANPCI) e di Mondovì Luca Robaldo, nonché presidente della Provincia, oltre al consigliere regionale Paolo Demarchi.
DIALISI A SALUZZO - CEVA - MONDOVÌ’
“La dialisi rimarrà a Ceva - ha annunciato Guerra - mentre il 4 dicembre inizieranno i lavori per quella di Saluzzo”.
“Sbagliato creare allarmismi per fare propaganda politica sul futuro dell’ospedale di Ceva, che abbiamo sempre difeso e mantenuto - ha detto l’assessore Regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi - “L’incontro di oggi serve per darvi dati obiettivi e chiarire la situazione del nosocomio”.
I DATI DI CEVA
ATTIVITA' CHIRURGICA
Terapia antalgica e gestione accessi venosi centrali; Day surgery; Chirurgia; ambulatoriale ad elevata complessità (DGR 84);
ATTIVITA' MEDICA
SC Medicina interna 20 posti letto (Pre Hospice 3 posti letto) Continuità Assistenziale a valenza sanitaria 5 posti letto; Nefrologia e Dialisi 22 posti letto
ATTIVITA'
SC Medicina Fisica e Riabilitativa
2 posti letto + 2 day hospital
ATTIVITÀ SPECIALISTICA AMBULATORIALE
Otorinolaringoiatria, urologia e dermatologia.
“I posti letto verranno mantenuti - ha proseguito Icardi, presentando i dati degli accessi alle prestazioni ospedaliere - I posti in dialisi sono 22 a Ceva e resteranno. In poi ne verranno creati 15 a Mondovì, cosi come a Saluzzo passeranno da 8 a 12”.
LE NOVITÀ A CEVA
SC MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE
22 posti letto + 2 Day Hospital
Personale: 2 Medici, 13 Fisioterapiste, 2 Logopediste e 1 Neuropsicologa
* Unificazione locali al secondo piano (area di degenza e attività ambulatoriale)
* Nuova dotazione tecnologica con contributi di Fondazioni, Associazioni, privati cittadini e contributi aziendali
* Nuova tecnologia per il recupero neuro-riabilitativo
* Attività ambulatoriale di diagnostica e terapia infiltrativa effettuata sotto guida ecografica per dolori dei vari distretti articolari
NUOVI INTERVENTI STRUTTURALI
Si interverrà anche sulla struttura del “Poveri Infermi”, previsti: la sostituzione dell’impianto Dialisi (osmosi); intervento su antisismica (5 milioni di euro); progettazione di un nuovo Ospedale di Comunità e manutenzione delle aree esterne e cura del verde.
“Fin da quando ci siamo insediati come amministrazione - ha concluso Vincenzo Bezzone, intervenuto insieme al vice Lorenzo Alliani - il nostro obiettivo è stato preservare l’ospedale. Nel 2020 con la pandemia sappiamo cosa è successo, l’ospedale è stato destinato ai pazienti covid, per due ondate. Dopo la fine dell’emergenza i servizi sono stati ripresi. Evitiamo la diffusione di fake news. I dati sconfessano questo allarmismo pretestuoso. È sbagliato usare l’ospedale come mezzo di propaganda soprattutto nei confronti dei cittadini e dei professionisti che lavorano in questo ospedale”.
PRONTO SOCCORSO H24: "NON ABBIAMO MEDICI"
Sul pronto soccorso rispetto h24 ha risposto Guerra: “Al momento non abbiamo disponibilità di medici per garantirlo, a meno di appoggiarsi alle cooperative, ma in questo caso dipenderà anche dalle scelte del Governo. È una carenza che interessa tutta Italia. La scelta è stata mantenere il DEA 12 ore a Saluzzo e Ceva e 24h e Mondovì e Savigliano che sono DEA di primo livello. È anche problematico governare una situazione di coesistenza tra medici dipendenti e delle cooperative, che hanno inquadramenti differenti. Bisogna fare un’analisi costi e benefici reali”.
WALKER VIEW
Al termine dell'incontro è stato simbolicamente tagliato il nastro del "Walker view" nel reparto di riabilitazione.
Si tratta di un sistema cardio-posturale di analisi del cammino e della corsa, altamente tecnologico, dotato di un nastro sensorizzato e di una telecamera in grado di “digitalizzare” l’immagine del paziente e ruotarla in tutti i piani dello spazio per una completa visione tridimensionale permettendo di ricostruire ogni suo singolo movimento senza la necessità di applicare alcun marker sul corpo. Offre inoltre la possibilità di avere, sempre in tempo reale, un report oggettivo del lavoro svolto paragonato ai valori di normalità.