Demolire il "Baruffi" e ricostruirlo alla Polveriera, acquisire il padiglione "Michelotti" dell'ex ospedale Santa Croce e dare una nuova sede ai licei.
Ecco alcuni dei punti del progetto per la riorganizzazione delle scuole superiori, competenza della Provincia di Cuneo, a Mondovì Piazza che saranno illustrati dall'amministrazione in un incontro pubblico con la cittadinanza in programma venerdì 24 novembre alle 20.45 nella palestra di via Polveriera.
Un incontro annunciato da tempo, sollecitato anche dal centrosinistra e dal centrodestra, che il sindaco e presidente della Provincia Luca Robaldo ha deciso di convocare per dare un quadro generale di ciò che avverrà a Piazza ai cittadini.
Come anticipavamo negli scorsi mesi, le progettualità interesseranno non solo gli edifici delle scuole superiori, ma anche due "contenitori vuoti": l'ex padiglione Michelotti (proprietà Asl) e le ex carceri (proprietà Editel).
L'incontro pubblico doveva svolgersi inizialmente nel mese di luglio, ma è stato poi rinviato a settembre dall'amministrazione "per avere la documentazione completa: incluso lo studio di fattibilità e la perizia sul valore del padiglione Michelotti".
IL PROGETTO
Il piano per la riorganizzazione degli istituti superiori nel rione alto della Città prevede l'abbattimento del "Baruffi", che verrà ricostruito con un finanziamento di oltre 10 milioni a valere sul PNRR (Missione 2 – Rivoluzione Verde e transizione ecologica - "Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici", finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU). Il bando prevede che una struttura scolastica 'datata' venga ricostruita e sostituita con plessi più innovativi, sostenibili, sicuri e inclusivi.
La prima novità è che l'istituto, ultima struttura costruita in ordine di tempo a Piazza, non verrà più edificato sulla collina, in virtù delle difficoltà oggettive per la realizzazione di un cantiere che per la complessità richiederebbe tempi ulteriori rispetto a quelli previsti dal bando, senza contare la problematica della ricollocazione momentanea degli studenti altrove.
La Provincia e il Comune hanno così optato per la sua ricostruzione nell'area antistante la nuova palestra scolastica, ubicata alla Polveriera.
[L'area dove sorgerebbe la nuova scuola in via Polveriera]
La stessa zona era stata in precedenza valutata per la possibile costruzione dei licei, ma ora la soluzione più adatta sembra essere quella di un edificio meno elevato e impattante rispetto alla palestra e che, come previsto da bando, sia un edificio meno dispersivo rispetto all’attuale e con minore cubatura, ma con una maggior efficienza energetica ed un consumo inferiore del 20% agli standard europei (requisito nZeb, 'Nearly Zero Energy Building' ossia un edificio a consumo quasi zero).
[Una veduta del nuovo edificio. Il progetto è stato curato dagli architetti Andrea Arcese, Leonardo Botti, Federico Marchetti e Noemi Obinu]
NUOVA RIORGANIZZAZIONE SCOLASTICA A PIAZZA
Una volta demolito il vecchio "Baruffi" e costruita la nuova struttura alla Polveriera, in via Enzo Tortora verrà realizzata una nuova area verde, un parco con un camminamento pedonale e il mantenimento dell'accesso alla palestra scolastica (che non verrà demolita, ndr).
[La collina di Piazza ora]
[La collina di Piazza dopo l'intervento]
Il passo successivo sarebbe poi l'acquisizione del padiglione "Michelotti" (il costo si aggirerebbe attorno al milione di euro, ndr) dell'ex ospedale Santa Croce, da riqualificare e rendere fruibile per ospitare i licei, con la collocazione di uffici, segreterie e presidenza nei locali adiacenti delle ex carceri.
L'alberghiero troverebbe quindi spazio nella sede di piazza IV novembre dove potrebbe occupare gli spazi che oggi ospitano i licei, in attesa del ripristino definitivo delle aule che vennero lambite dalla frana.
Ci sarebbero infine novità anche per piazza d'Armi le 'ex Rolfi', anche in questo caso con abbattimento del vecchio edificio e ampliamento dell'area verde.
Potrebbe essere una vera e propria rivoluzione per il rione Piazza.