Saluzzese - 15 novembre 2023, 16:20

Vigna Ariaudo sarà il più grande parco di Saluzzo: c'è l'accordo tra Comune e proprietà

In totale si parla di 26mila metri quadri: nell'aprile del prossimo anno apertura per la nuova edizione di "Start 2024"

Saluzzo, sopralluogo al cantiere delle ex Carmelitane e a Vigna Ariaudo

I restauratori sono al lavoro sulla torre, sul muro di cinta e sull'antico abbeveratoio o fontana dei marchesi. Saranno "restituiti" alla comunità annunciano dal Comune in anteprima per "Start 2024" nell'aprile del prossimo anno, in occasione della grande rassegna culturale che unisce arte, artigianato e antiquariato a Saluzzo.

Il sindaco Mauro Calderoni, con l'assessore Andrea Momberto e con il responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune Flavio Tallone, ha effettuato un sopralluogo nel cantiere aperto da alcuni anni per il recupero e la riqualificazione dell'ex complesso delle Carmelitane.

Complesso che si snoda lungo il rettilineo di via Valoria, verso piazza Castello e che si affaccia proprio su Vigna Ariaudo, l'estesa area verde tra la città e la chiesa di San Bernardino.

Sono stati trasformati i locali che per decenni hanno ospitato le suore e il restauro ha valorizzato soffitti e pareti affrescati, tra i quali l’opera a “grisaille” di Hans Clemer, recuperando i cortili interni e le diverse strutture.

Nella parte più vicina a piazza Castello è stato aperto fino al 2019. il pensionato femminile "Casa Famiglia delle suor Carmelitane" di Santa Teresa facenti capo alla casa madre della Congregazione di Torino, presenti in città dal 1929.

Ora l'attenzione si sposta sull'area esterna, il prato di Vigna Ariaudo a valle di via San Bernardino, da secoli conosciuto come "l'Orto-Giardino dei Marchesi di Saluzzo" e che ha mantenuto la conformazione originaria e testimonianze agronomiche che saranno conservate.

Quando “Vigna Ariaudo” sarà aperta definitivamente al pubblico, sarà il più grande parco di Saluzzo con un'estensione di 26 mila metri quadri (pari a poco meno di quattro campi da calcio di Serie A).

Al centro dell’area l’antica fontana, abbeveratoio o pozzo dei Marchesi sarà restaurata. Fu oggetto di visita guidata alcuni anni fa, a cura della Delegazione FAI Saluzzo, nell’ambito dell’iniziativa “Puntiamo i riflettori”. La Delegazione in accordo con il Comune ha in  progetto di offrire una lettura storica del sito, attraverso una cartellonista ad hoc, realizzata grazie alla somma raccolta con le iscrizioni, ricorda Marco Piccat presidente della Delegazione saluzzese.

Comune e progettisti si sono accordati per la strada di cantiere, informano dal Comune, realizzata l'anno scorso in terra battuta: verrà trasformata in un più ridotto sentiero che seguirà l'andamento dei tre terrazzamenti e che condurrà fino ai ruderi dell'ultima torre delle mura medievali di Saluzzo.

Nell'ambito della convenzione c'è il recupero dello storico manufatto difensivo e anche del tratto di mura in pietra che era parte della cinta originale della città.

Con la fine del cantiere sarà anche riaperto al passaggio pubblico, l'antico vicolo "Sotto le mura".

"Questo intervento di recupero – afferma il sindaco Mauro Calderoni - ha riqualificato uno dei complessi residenziali più antichi della città: un edificio secolare con locali unici e di pregio, come le diverse viste sulla città e sulla pianura. Tesori materiali e immateriali che, grazie all'accordo con la proprietà, potranno essere ammirati anche da tutta la comunità saluzzese e da turisti e visitatori in occasione di Start 2024".  

 

VB