Attualità - 08 novembre 2023, 14:29

L’At-Cn sarà "l’autostrada del tartufo". La tangenziale di Alba resterà gratuita per il traffico interno [FOTO E VIDEO]

La quattro corsie resterà percorribile anche dai mezzi agricoli. Col via libera al tronco Verduno-Cherasco 42 milioni di euro di opere accessorie con la sistemazione del ponte di Pollenzo e il collegamento tra la Provinciale 7 e viale Nogaris a Pollenzo

Il governatore Alberto Cirio insieme agli amministratori locali e vertici della concessionaria sul cantiere del tronco A dell'Asti-Cuneo

"Autostrada del tartufo". Sull’esempio di quelle "del sole" e "dei fiori", per citarne due, sarà questa la denominazione che verrà assunta dall’A33 Asti-Cuneo una volta che la tratta verrà terminata, plausibilmente entro il termine fissato alla fine del 2024.

La novità è una di quelle emerse dalla conferenza dei servizi tenuta questa mattina e terminata da pochi minuti. Passaggio autorizzativo che ha dato l’ultimo e definitivo via libera al tronco A del lotto II.6 tra Verduno e Cherasco. Quello che, in sostanza, consentirà finalmente di percorrere l’intera tratta senza più interruzioni dal casello Asti Est della A21 Torino-Piacenza-Brescia sino alle porte del capoluogo cuneese. 

Tra i partecipanti alla conferenza in videocollegamento, dagli uffici presenti nel campo base del cantiere allestito dalla società di costruzioni Itinera ai piedi di Verduno, anche il governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio, il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo col consigliere delegato alla viabilità del comparto albese Massimo Antoniotti e il suo omologo astigiano Maurizio Rasero, i sindaci di Alba Carlo Bo e di Bra Gianni Fogliato coi rispettivi assessori ai Lavori pubblici Massimo Reggio e Luciano Messa, la sindaca di Verduno Marta Giovannini e ovviamente i vertici e i tecnici della concessionaria. 

Tra i punti contenuti nell’autorizzazione arrivata dalla conferenza dei servizi e che ora diverrà parte integrante del Piano Economico Finanziario (Pef) dell’opera, la concessione di 42 milioni di euro di opere di compensazione, relative soprattutto alla sistemazione dei due ponti di Pollenzo, quello viabile e quello ciclopedonale. Una misura che consentirà alla Provincia di allocare diversamente i soldi finora stanziati prudenzialmente per l’opera. 

Nel conto c’è poi anche la sistemazione della Provinciale 7 ai piedi dell’ospedale di Verduno e la realizzazione della bretella di collegamento tra la stessa Sp 7 e viale Nogaris, nella zona artigianale di Pollenzo. Opera più volte richiesta dal territorio e che, come sottolineato dal governatore Cirio e dal sindaco Fogliato, consentirà "un più agevole collegamento tra la Provinciale 7, l’autostrada e la Statale 231"

Altre opere accessorie, ricadenti sul territorio albese, saranno invece collegate all’iter di approvazione dell’ultimo intervento di completamento autostradale, quello riguardante l’allargamento e la sistemazione della tangenziale di Alba, opera ancora da autorizzazione – il suo iter è allo stadio della cosiddetta "Valutazione strategica" – e i cui lavori seguiranno senza soluzione di continuità a quelli del tronco A tra Verduno e Cherasco una volta che questi saranno siano terminati. 

Proprio la futura qualificazione della quattro corsie albese, che formalmente rimarrà tangenziale, quindi strada ad alto scorrimento e non autostrada, consentirà ai mezzi agricoli di continuare a circolarvi.

Questo, insieme al permanere della sua gratuità – nel suo percorso attuale, quello compreso tra Baraccone di Castagnito e cantina Roddi, e per le utenze destinate all’ospedale di Verduno –, sono stati tra i punti approvati dalla conferenza col benestare del Ministero delle Infrastrutture e quindi inseriti nel Pef dell’opera, come sottolineato con ovvia soddisfazione dal governatore Alberto Cirio, insieme al presidente Robaldo, ai sindaci e ai diversi amministratori intervenuti questa mattina sul cantiere dell’autostrada. 

ULTIMATO L'ITER [VIDEO]

 

 

«Oggi partono i lavori dell’ultimo lotto per arrivare entro il 2024 al completamento dell’autostrada Asti-Cuneo. Voglio ringraziare per il grande lavoro di questi mesi il Ministero dei Trasporti a cui abbiamo chiesto di poter adottare per l’autostrada la nuova denominazione di “Autostrada del Tartufo”, per celebrare il frutto più prezioso dei territori di Monferrato, Roero e Langhe», aggiunge il presidente Cirio.

«In quattro anni siamo passati da un’opera che non aveva finanziamento e autorizzazioni alla certezza che si completerà con tutte le opere richieste dai territori: un lavoro di squadra che parte dai Comuni e ha visto protagonista la Regione», fa sapere intanto l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi

«Le opere complementari sono state individuate dalla Provincia attraverso un lavoro di coordinamento con i Comuni interessati e con la Regione - spiega il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo -. La stessa Provincia interverrà, poi, con risorse proprie su ulteriori lavori per definire al meglio la viabilità della zona interessata. Sono grato ai consiglieri Massimo Antoniotti e Bruna Sibille per avere seguito con costanza l'argomento».