C’è un primo candidato in campo nella corsa per il rinnovo dell’Amministrazione comunale a Caraglio, tra i 180 comuni della Granda chiamati al voto nella primavera 2024.
Ad aspirare alla carica ora ricoperta da Paola Falco, ex insegnante eletta nel 2019 dopo una consigliatura quale vice di Paolo Lerda, sarà l’attuale vicesindaco Davide Parola, 39 anni compiuti nel settembre scorso, già assessore con deleghe a Lavori pubblici, Manutenzione e patrimonio, Arredo Urbano, Sgombero neve, Viabilità, Manifestazioni e Informatizzazione dopo essere risultato il secondo candidato consigliere più votato con 238 preferenze personali, nel maggio 2023 nominato vicesindaco dopo il rimpasto in giunta seguito alle dimissioni di Martina Serra.
Parola ha formalizzato la propria intenzione di correre per la guida del municipio con un testo diffuso in mattinata.
"Dopo aver condiviso coi colleghi consiglieri la mia intenzione di candidarmi alla carica di sindaco di Caraglio in vista delle amministrative del 2024 – vi si legge –, ritengo importante ora farlo sapere anche ai miei concittadini. Lo faccio – prosegue – per il presente, qualcosa mi spinge a continuare a essere parte attiva della comunità, sento l’urgenza di mettere le mie energie a servizio degli altri. Ma lo faccio, soprattutto, per il futuro, perché ciò che facciamo oggi possa generare frutti domani e consegnare alle nuove generazioni luoghi e condizioni di vita migliori. La 'politica' locale può essere la più potente, quella che più di altre cambia il corso delle cose, la più vicina alle persone. Può essere così se chi se ne occupa ha sguardo lungimirante, capacità d’ascolto e concretezza".
"I miei 10 anni di esperienza sono un bagaglio che intendo mettere a disposizione dei caragliesi – dice ancora il candidato –; amministrare un Comune non è certo una cosa semplice. Quando si pensa agli enti pubblici in generale ci vengono in mente le tempistiche lunghe, invece ormai la velocità con cui si evolvono le normative, così come le opportunità, è molto rapida. Per questo occorre essere pronti, che non significa solo esserci, ma anche avere le idee ed i progetti pronti e la loro condivisione è fondamentale per farli diventare impegni e risultati concreti".
"Nella Caraglio che vorrei – è la conclusione – ritengo ci sia bisogno di partecipazione, di suggerimenti, di critiche costruttive, di coinvolgimento di tutti i cittadini alla vita pubblica. Auspico che l’attuale gruppo di maggioranza possa condividere questo nuovo corso e questi nuovi grandi obiettivi per il nostro territorio. Il mio sogno è quello di risvegliare l’orgoglio, lo spirito di appartenenza alla nostra bella Caraglio, perché il passato non lo possiamo cambiare, ma il futuro è tutto da scrivere".