Questa mattina, giovedì 2 novembre, i tecnici della Regione Piemonte hanno raggiunto Valdieri per la valutazione dei danni a seguito del maltempo che lo scorso 19 e 20 ottobre aveva interessato con particolare rilevanza la Valle Gesso.
Un fenomeno atmosferico, denominato dai francesi “tempesta Aline”, che aveva portato in poche ore sul comune della Valle Gesso 200 millimetri e che hanno procurato seri danni al territorio.
“Vorremmo davvero aver concluso la conta dei danni, ma la realtà è che ormai ogni giorni scopriamo dinamiche e scenari nuovi sul territorio. Speriamo la Regione intervenga con qualche tipo di sostegno, come ha già fatto in passato, magari scavalcando l'ostacolo della burocrazia”.
Aveva commentato pochi giorni dopo l’accaduto il sindaco di Valdieri Guido Giordana.
In particolare il sopralluogo si è concentrato nella frazione di Terme per definire e quantificare i lavori di ripristino del guado temporaneo che ha tenuto all'impatto con la pioggia e il torrente, ma perdendo la parte di collegamento con la frazione. Al posto del Guado la Regione Piemonte ha sovvenzionato il Comune con 1 milione di euro allo scopo di realizzare un ponte fisso, ma la conclusione dei lavori è attualmente prevista per il 2026.
Gli interventi prioritari dopo il sopralluogo dei tecnici della Regione ammontano a 800 mila euro. Sarà necessario in prima istanza operare alla pulizia dell’alveo fluviale per liberare i ponti da detriti e materiale legnoso che si è depositato.
Successivamente intervenite sulla zona, attualmente chiusa al transito, verso il rifugio Valasco e in zona Pian della casa.
Sarà necessario inoltre rafforzare con “scogliere” il concentrico, specie nei pressi di Piazzale Brigate Partigiane dove c'è stata un’erosione.
“L’intervento della Regione con i suoi tecnici è stato puntuale - commenta il sindaco di Valdieri Guido Giordana - la risposta è stata immediata. Ora chiediamo che si intervenga al più presto e che non si venga rallentati dalla burocrazia. Il maltempo sta continuando a battere sul nostro comune, occorre che la situazione non si aggravi, risolvendo il problema alla radice.”