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Attualità | 02 novembre 2023, 10:47

Cuneo città della bici, specie per andare al lavoro: "In gran parte realizzato il Piano Mobilità Sostenibile"

L'assessore Pellegrino ha risposto al consigliere Sturlese, che ha chiesto lumi sul monitoraggio (mai realizzato) degli obiettivi del PUMS: "In quattro anni Cuneo è cambiata. Rivediamo il Piano, ampliandolo"

Cuneo città della bici, specie per andare al lavoro: "In gran parte realizzato il Piano Mobilità Sostenibile"

"Il monitoraggio dei traguardi compresi nel PUMS non è stato effettuato? Non si può negare. Ma nemmeno si può non considerare che i risultati, in quattro anni, siano stati concretamente raggiunti".

Parole dell'assessore cuneese Luca Pellegrino, che nella prima serata di consiglio comunale – lunedì 30 ottobre – ha risposto a un'interpellanza presentata da Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), incentrata proprio sulla richiesta di informazioni rispetto alle attività messe in atto dall'amministrazione comunale per venire incontro agli obiettivi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.

Sturlese: "Senza monitoraggio impossibile stabilire la realtà"

Il decano del consiglio comunale – che del PUMS e della disincetivazione all'utilizzo di automobili sul territorio comunale ha fatto, negli anni, una battaglia vera e propria – ha ricordato come il documento introdotto nel 2019 prevedesse di ridurre il traffico automobilistico privato del 10%: "Non mi pare sia stato raggiunto – ha detto - : il  numero di veicoli circolanti e presenti in Cuneo, e quindi le conseguenze sull'inquinamento di ogni tipo sulla città, non corrispondono agli obiettivi del PUMS".

"Il punto è che senza un monitoraggio vero e proprio, che avrebbe dovuto essere bi o triennale, è impossibile dirlo con certezza – ha aggiunto - . Dopo l'introduzione di novità specifiche si devono analizzare i risultati dopo un po' di tempo ovviamente; i metodi per farlo esistono, perché non sono stati applicati?"

Pellegrino: "Tanti traguardi realizzati. Ora rivediamo il PUMS"

"Quand'è stato realizzato il PUMS aveva l'obiettivo di costruire una valida rete ciclabile sull'Altipiano e nelle frazioni di prossimità – ha aggiunto nella propria risposta l'assessore Pellegrino - . Questa, oggi, è una realtà che continueremo a sviluppare ancora nei prossimi anni. Il PUMS, quindi, ha evidentemente raggiunto i suoi scopi".

L'assessore ha sottolineato come prima del PUMS Cuneo avesse 17,3 km di piste ciclabili, 81.000 metri quadri di "zone 30" e mancasse di nodi di scambio, di un'attività di bikesharing e di punti di ricarica. A quattro anni di distanza dalla sua introduzione la rete di piste ciclabili conta ora un totale di 28,6 km, le "zone 30" coprono una superficie di 1.653.000 metri quadri, siano stati realizzati due nodi di scambio, un'iniziativa di bike to work che riguarda circa 600 persone e siano stati installati sette punti di ricarica (sei quelli per le biciclette). Inoltre, le aree pedonali e i parcheggi di testata sono stati aumentati, e lo saranno ancora.

"Insomma, al di là del monitoraggio, i dati parlano chiaro – ha aggiunto l'assessore - . I 16 contabici in città segnalano nei giorni feriali il +22% dei passaggi ciclabili: Cuneo è primo capoluogo in Italia per collegamenti ciclabili tra scuole (73%), il quinto per collegamenti ciclabili in generale e sedicesimo per presenza di 'zone 30'".

"Gran parte di quel che il PUMS aveva preventivato di fare è stato realizzato. Ora serve ampliarlo all'intero territorio comunale e anche, eventualmente, ai comuni limitrofi" ha concluso Pellegrino.

Simone Giraudi

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