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Attualità | 24 ottobre 2023, 15:25

Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, è SOS assistenti sociali: “Mancano i numeri, la professione non ha più appeal”

Presidente e direttore ieri sera in I commissione, si sono detti preoccupati dal futuro: “Le modifiche alla ricezione del Reddito di Cittadinanza avranno grande impatto sulle vulnerabilità di singoli e famiglie”

Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, è SOS assistenti sociali: “Mancano i numeri, la professione non ha più appeal”

Gli scenari di disagio sociale nel territorio del Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese è ancora sotto il livello di guardia ma l'allarme “risorse umane” è pronto a scattare: gli assistenti sociali sul campo sono circa uno ogni 3.800 abitanti, ben al di sotto della soglia di legge, e le prospettive future – specie con le modifiche alla ricezione del Reddito di Cittadinanza che entreranno in vigore nell'anno prossimo – sono tutt'altro che buone. Servirà rimpinguare le fila.

A relazionare sull'attività del Consorzio sono stati il presidente Giancarlo Arneodo e la direttrice Giulia Manassero, invitati in I commissione nella serata di ieri (lunedì 23 ottobre). Presenti anche la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, gli assessori Paola Olivero e Valter Fantino.

Arneodo: “Serve narrazione diversa degli assistenti sociali”

"Questa crisi che si può superare soltanto se si comincia a raccontare la realtà del lavoro e della professionalità degli assistenti sociali, al di là dei facili sensazionalismi" ha aggiunto il presidente.

Secondo il presidente Arneodo la carenza di operatori formati sul territorio è solo una – quella con un orizzonte più a lungo raggio – delle criticità che il Consorzio si trova e si troverà ad affrontare, come la presenza sempre più massiccia di minori stranieri non accompagnati, le vulnerabilità degli adolescenti e le conseguenti conflittualità famigliari, l'emergenza abitativa e la situazione legata ai crediti di dubbia esigibilità.

Tra le sfide spicca indubbiamente la necessità di far fruttare i fondi del PNRR, la presa in carico delle nuove e varie vulnerabilità delle famiglie e della domiciliarità di anziani e disabili e i temi dell'integrazione socio-sanitaria e della continuità assistenziale – ha aggiunto ancora il presidente - . Inoltre è in costante crescita il numero dei casi di autismo nella fascia d'età '0-6' e in quella del passaggio all'età adulta”.

Il bilancio del Consorzio: oltre 30mila euro di spesa corrente

Arneodo ha anche illustrato alcuni numeri del Consorzio (datati al 31/12/2022).

Il Consorzio e i suoi 202 dipendenti coprono il territorio di 53 Comuni, ovvero poco meno di 161.370 abitanti. Gestisce quattro strutture per anziani, sei residenzialità per disabili e sette strutture diurne per disabili. Conserva quattordici sedi diverse.

Alla fine del 2022 il bilancio assegnava alla voce della spesa corrente un valore di 30.487.891 euro. La compartecipazione degli utenti ammontava a 5.790.168 euro e a 9.958.764 euro quella da parte del sistema sanitario. La spesa netta era di 14.733.939 euro finanziata per il 40,54% dai Comuni, per il 43% circa e quella di altre entrate a poco più del 15%.

Modificati statuto e convenzione decennale

Presidente e direttore hanno anche relazionato ai commissari rispetto ad alcune variazioni relative alla convenzione e allo statuto del Consorzio. Si è trattato per lo più di aggiustamenti e sistemazioni a seguito dell'approvazione – occorsa quindi giorni fa circa – dei nuovi testi da parte dell'assemblea dei sindaci, modificati a seguito dell'equiparazione di servizi e quote capitarie occorsa nel 2021.

La prima convenzione è stata realizzata nel 2003 e quindi rinnovata nel 2013: stabiliamo ora un nuovo rinnovo per ulteriori dieci anni – ha spiegato Giulia Manassero - . Inoltre, abbiamo inserito un elenco completo e aggiornato dei servizi assicurati dal Consorzio e stralciata la parte riferita alle precedenti quote capitarie ormai superate”.

Per quanto riguarda lo statuto del Consorzio abbiamo modificato i paragrafi relativi al funzionamento di assemblea e CdA, legati prima a una tabella ora corretta e incentrata su dati numerici che varieranno di anno in anno. Abbiamo aggiornato le condizioni di riunione dell'assemblea dei sindaci, che potrà riunirsi anche con il solo vicepresidente, esplicitati i Comuni che compongono il territorio e che, ad oggi, non si prevede di espandere ulteriormente per mancanza concreta di 'spazio disponibile' e la decadenza del CdA per assenze non giustificate alle assemblee”.

Ora i consigli comunali dei 53 enti del territorio dovranno discutere (e, si spera, approvare) convenzione e statuto: il 29 novembre i testi torneranno in assemblea.

Manassero: “Priorità è assicurare la bontà del servizio”

Il rapporto tra il Comune di Cuneo e il Consorzio è particolarmente importante ed è giusto un passaggio in commissione per il rinnovo di una convenzione ormai decennale – ha commentato la sindaca Manassero - . Due anni fa, grazie a un lavoro intenso di allineamento dell'organizzazione dei servizi nei vari Comuni del territorio, si è riusciti a garantire ai cittadini i medesimi servizi e a diversificare le quote capitale a seconda della fascia demografica di riferimento”.

Tutto il meccanismo di riorganizzazione ha visto l'impegno dei Comuni, degli enti gestori e ovviamente del Consorzio stesso: tutti hanno lavorato insieme per assicurare agli utenti di conservare la sicurezza sulla bontà del servizio” ha concluso la sindaca.

Simone Giraudi

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