"La situazione è difficile - commenta così il sindaco di Tende Jean-Pierre Vassallo lo stato attuale nel suo comune relativo al maltempo in corso - ma nel pomeriggio migliorerà”.
La tempête Aline, così è già stata denominata dai giornali francesi, si sta abbattendo con particolare veemenza sulla Francia sud orientale, regione che dalla giornata di ieri è in allerta rossa.
Più che la Valle Roya a star subendo i danni peggiori sarebbe l’area di Vesubie (vallata più a nord nel dipartimento della Alpi MArittime e raggiungibile dalla provincia di Cuneo attraverso il Colle della Lombarda) con due ponti crollati a Saint Martin. Uno dei quali sommerso da una piena, l’altro travolto da una colata di fango.
“A Tenda abbiamo evacuato ottanta case - ha commentato il primo cittadino della città a confine con l’Italia - Le strade al momento sono bloccate sia in entrata che in uscita, Casterino è isolata. I passaggi sul Roja sono al momento coperti dall’acqua, si sono verificate cadute di massi. Si sta operando con tecnici sul posto in questo contesto difficile, ma pensiamo che già nel pomeriggio tutto potrà essere ripristinato. L’allerta è già passata da rosso ad arancione.”
Sul solo comune di Tenda la tempesta Aline ha registrato accumuli oltre i 100 mm di acqua.
“Nulla a che vedere con la tempesta Alex (l’episodio avvenuto tra il 2 e 3 ottobre 2020 e che causò danni ancora oggi tangibili in questo territorio ndr). In quel caso ne scesero ottocento.”