/ Scuole e corsi

Scuole e corsi | 16 ottobre 2023, 12:49

Prima di abbattere il Provveditorato, si smonta l'impianto fotovoltaico montato sul tetto

L'edificio è della Provincia. Al suo posto sorgerà un nuovo istituto scolastico da quasi 20 milioni di euro

Prima di abbattere il Provveditorato, si smonta l'impianto fotovoltaico montato sul tetto

Un nuovo istituto scolastico per il capoluogo. Non succedeva da quarant'anni.

Il progetto venne presentato il 15 dicembre del 2021. A distanza di un paio di anni - quindi con circa un anno di ritardo rispetto alle tempistiche che in quella sede vennero annunciate - sono iniziati i lavori. Il polo, che dovrà essere pronto in 730 giorni, sorgerà nell'area dell'ex Provveditorato agli Studi, in corso De Gasperi a Cuneo.

L'edificio verrà abbattuto all'inizio del mese prossimo. I dipendenti sono stati tutti trasferiti nella sede della Provincia in corso Nizza. Ma prima dell'abbattimento si dovrà procedere con lo smontaggio dell'impianto fotovoltaico installato sul tetto dell'edificio, per poi procedere con lo stoccaggio dei pannelli per un periodo di 12 mesi.

Se ne occuperà la Power di Caraglio, per un costo di circa 11 mila euro. 

Il nuovo istituto sarà realizzato dal raggruppamento costituito da Editel spa di Nucetto, mandataria, e dalla M.I.T. srl di Nichelino, mandante. L'importo complessivo dell'opera è pari a € 19.427.265,80 di cui € 15.928.537,09 a base di gara (compresi oneri per la sicurezza pari a € 256.227,02) e € 3.498.728,71 a disposizione dell’amministrazione. Progettista dell’intervento è il raggruppamento temporanero tra Studio Kuadra con Eutecne SRL EP&S S.C.A.R.L.- Consorzio stabile, CSPE SRL e ing. Andrea Breida. 

Il nuovo polo scolastico ospiterà 1.080 studenti - quelli del Grandis e dell'Ipsia -; avrà 40 aule, cinque terrazze didattiche, 17 laboratori, auditorium, palestra con due campi, aula magna e area vede con gradoni. Il progetto prevede un edificio costruito a prefabbricati modulari, con servizi e strutture di supporto, in un’area urbanisticamente adatta e vicina ad altri edifici scolastici, dove potrà essere ricollocata una parte delle attuali strutture scolastiche creando un polo caratterizzato da alti livelli di funzionalità, sicurezza, economicità ed ecocompatibilità, dotando la città di nuove palestre in grado di soddisfare la crescente richiesta di spazi da parte delle associazioni sportive del territorio.

Barbara Simonelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium