Quindicimila euro per la Fondazione Ospedale Cuneo e milleduecento per l'associazione La cura nello sguardo.
Oggi, in Comune a Cuneo, la consegna simbolica di due assegni da parte del Comitato Cuneo Illuminata che, con la cena "Mille luci nel piatto", lo scorso 6 luglio in via Roma, ha scelto di sostenere due progetti benefici importanti per la città. Un evento importante, che ha coinvolto chef e ristoratori della Granda, come ha ricordato Armando Erbì, direttore di Conitours.
La manifestazione, organizzata dall’associazione Comitato Cuneo Illuminata, di cui fanno parte il Comune di Cuneo, il Comitato Madonna del Carmine, ATL del Cuneese, Promocuneo, WeCuneo, Confartigianato Imprese Cuneo, Conitours, ha scelto infatti di devolvere il ricavato dando un contributo per l'acquisto di una nuova PET, strumento di diagnostica per immagini di altissima tecnologia utilizzato per rilevare e confermare precocemente la presenza di tumori o valutare l’efficacia delle terapie oncologiche.
L'acquisto del macchinario sarà annunciato a breve. Una grande gara di solidarietà che ha visto nel contributo della Fondazione CRC e di Intesa Sanpaolo per 1,5 milioni di euro una spinta importantissima nel raggiungimento dell'obiettivo. "Quando una nobile causa chiama Cuneo risponde", ha sottolineato Beppe Carlevaris presidente di Conitours. La sindaca Patrizia Manassero, anche in qualità di presidente del Comitato Cuneo Illuminata, ha a sua volta sottolineato l'importanza di creare eventi, ricordando l'appena conclusa Fiera del Marrone, ma con l'attenzione alla collettività attraverso il dono.
"E' iniziato come un sogno, poi pian piano si è trasformato in un progetto. Non si tratta solo di acquistare un macchinario - ha sottolineato la presidente della Fondazione Ospedale di Cuneo onlus Silvia Merlo. Parliamo di uno strumento che può salvare vite". Il dottor Alberto Papaleo, primario della Medicina nucleare, ha ricordato come l'insostituibile sostegno dei privati "permetterà di acquistare una strumentazione di altissimo livello, che la Sanità pubblica non può permettersi".
Significativo anche il contributo donato all'associazione presieduta da Fabrizio Giai, "La cura nello sguardo", che si occupa di accompagnare i pazienti oncologici nel percorso di cure palliative. La donazione verrà utilizzata per avviare un corso di estetica oncologica.
Nel finale una foto di tutti gli intervenuti e di tutti i rappresentanti degli enti che hanno, con il loro lavoro e contributo, permesso di raggiungere questo importante obiettivo, grazie ad un prezioso lavoro di squadra.