Attualità - 16 ottobre 2023, 08:15

Fossano ha ospitato l’8° meeting provinciale dell’Anioc

Grande partecipazione per l’evento, domenica 15 ottobre, coinciso con il 4° meeting intercomunale

Anioc, o meglio l’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche, composta da cittadini che hanno testimoniato il senso di appartenenza all’Italia, attraverso l’impegno profuso nel lavoro e nella vita quotidiana per la costruzione di una società migliore. Una brevissima introduzione che meriterebbe ben altra trattazione storica, riassunta nel motto «La Cavalleria è simbolo di amicizia universale».

Con questo spirito, domenica 15 ottobre si sono date appuntamento le delegazioni territoriali dell’Anioc, convenute a Fossano per l’8° meeting provinciale, coinciso con il 4° meeting intercomunale della città degli Acaja, per una giornata di festa che ha chiamato a raccolta insigniti provenienti persino da Novara e Pinerolo, oltre che da Bra rappresentata da una delegazione guidata dal cavaliere Stefano Milanesio.

A dare il benvenuto è stato il commendatore Clemente Malvino a capo della Delegazione fossanese e provinciale dell’Anioc, che ha curato l’organizzazione della giornata nei minimi particolari.

Emozioni e clima di grande cordialità hanno scandito i diversi momenti della cerimonia: ricordo dei soci scomparsi, alzabandiera, omaggio floreale, saluti, consegna delle pergamene. Una celebrazione di cui essere orgogliosi per i Decorati, gli Insigniti di Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, i Cavalieri del Lavoro, i Maestri del Lavoro, tutti radunati sotto il tetto dell’Anioc.

Tutto è iniziato con la Santa Messa in Cattedrale, presieduta dal vescovo di Cuneo-Fossano, monsignor Piero Delbosco. Dopo i saluti delle autorità municipali, è seguita la foto di rito e una sfilata in via Roma aperta dalla banda musicale di Fossano “Arrigo Boito”. Fino a giungere presso il monumento dei Caduti, dove è stata deposta una corona di alloro da parte dell’Anioc con a capo il delegato regionale, Cavaliere di Gran Croce, Carlo Varni, ed un omaggio floreale da parte degli Insigniti Francesi dell’Ordre du Mérite, sotto le note dell’inno di Mameli e della Marsigliese, ricordando i valori della libertà e della pace. Una missione sociale, quindi, quella dell’Anioc che è svolta, come da statuto, con convinzione e senso del dovere.

In questo senso, l’Anioc è una presenza costante e fattiva sul territorio, entrando in gioco nell’organizzazione di eventi tanto a carattere culturale quanto a carattere sociale in favore delle categorie più svantaggiate. Ciò, tenendo sempre bene a mente il motto: «Parati sumus iterare», ovvero «Siamo pronti a ripetere».

L’Associazione, cui può aderire solo ed esclusivamente chi sia stato insignito di almeno una delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica, ha come finalità quella di favorire l’incontro e la conoscenza tra persone accomunate dagli stessi valori e desiderose di metterli a disposizione della collettività.

La festa è proseguita presso il ristorante il Giardino dei Tigli di Cussanio per il pranzo d’onore, segnato dal clima di grande cordialità ed allegria. Infatti, scopo dell’Associazione è anche quello di stabilire rapporti di fratellanza tra gli Insigniti di Onorificenze Cavalleresche d’Italia, nonché tutelare il diritto ed il rispetto delle Istituzioni Cavalleresche di ogni ordine.

Per l’occasione c’è stata la consegna di un attestato di stima e gratitudine agli ospiti francesi, ai Delegati Anioc ed ai vari sponsor. Infine, ai nuovi iscritti sono stati conferiti i diplomi e le tessere associative.

Per tutti i partecipanti, più di un convivio, si è trattato di un ritrovo di famiglia, all’insegna dei valori cavallereschi. Per chi non lo sapesse, l’ordine dei Cavalieri della Repubblica, istituito dalla Legge n. 178/1951, è nato in qualità di riconoscimento atto a ricompensare le benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nell’impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.

Simbolo di questa giornata sono stati il gonfalone azzurro dell’Anioc ed il Tricolore, quale vessillo di libertà, simbolo di un popolo che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di uguaglianza e di giustizia.

Silvia Gullino