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Attualità | 13 ottobre 2023, 14:30

Ex ospedali di Alba e Bra: le firme del ministro Schillaci sullo stanziamento da 46 milioni per il loro recupero

Siglata l'intesa per l'erogazione di risorse a fondo perduto ex Articolo 20. L'assessore regionale Luigi Genesio Icardi: "Discusso anche finanziamento da 7 milioni per la struttura di Maxiemergenza di Fossano"

Il ministro della Sanità Orazio Schillaci e l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi

Il ministro della Sanità Orazio Schillaci e l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi

E’ stato firmato questa mattina a Roma dal ministro della Sanità Orazio Schillaci e dall’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, l’atto finale per l’accesso ad oltre 72 milioni di euro di risorse a fondo perduto (Articolo 20) destinati alla riqualificazione degli ex-ospedali di Alba e Bra e al potenziamento strutturale del presidio ospedaliero di Borgomanero.

«Completiamo un percorso amministrativo – osserva l’assessore Icardi - che consente di realizzare importanti interventi per la medicina di prossimità e il miglioramento dell’offerta dei servizi sanitari sul territorio. Gli ex-ospedali di Alba e Bra non solo non vengono venduti, come aveva programmato la precedente Amministrazione regionale, ma diventano presidi fondamentali per garantire la vicinanza dei servizi sanitari ai cittadini, nell’ambito del nuovo circuito di assistenza ospedale-territorio-ospedale, che concentra nel nuovo ospedale di Verduno gli interventi di acuzie. Quanto a Borgomanero, la costruzione di un nuovo padiglione e l’adeguamento normativo dell’ospedale renderanno l’offerta sanitaria del territorio sempre più attrattiva e rispondente alle necessità di cura dell’alta e media provincia di Novara, con un ulteriore salto di qualità».

Gli stanziamenti autorizzati dal Ministero sono di 25 milioni 946 mila euro per il presidio di Alba, 20 milioni 505 mila euro per il presidio di Bra e 26 milioni 500 mila euro per l’ospedale di Borgomanero.

Nel medesimo incontro con il ministro, l’assessore Icardi ha parlato dei prossimi passaggi amministrativi per il protocollo d’intesa sull’ospedale di Vercelli (53 milioni di euro) e il finanziamento della struttura di Maxiemergenza di Fossano (7 milioni di euro).

Nel dettaglio dell’intervento su Alba, il progetto di fattibilità presentato dall’Asl Cn2 riguardante l’ex ospedale di Alba prevede il recupero del fabbricato monumentale per ospedale di comunità, centrale operativa territoriale, servizi amministrativi, attività di formazione e Dipartimento di prevenzione, oltre alla realizzazione di un nuovo fabbricato da dedicare a Casa di comunità, attività clinico-assistenziali tra cui medici di medicina generale, continuità assistenziale, sede Distretto, ambulatori specialistici, Centro diurno psichiatria e Centro di igiene mentale.

Riguardo all’ex ospedale di Bra, sono previsti il recupero del fabbricato monumentale per Hospice, servizi amministrativi, socio-assistenziali, formazione e Dipartimento di prevenzione, oltre al recupero e alla riqualificazione di un fabbricato più recente da dedicare a casa di comunità, ospedale di comunità, centrale operativa territoriale e attività clinico-assistenziali tra cui medici di medicina generale, continuità assistenziale, sede Distretto e ambulatori specialistici.

All’ospedale di Borgomanero, l’intervento consiste nella realizzazione di un padiglione ex-novo (circa 8.000 mq) da costruire in semi-aderenza al padiglione centrale tramite l’attuale torre dei servizi.

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