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Economia | 11 ottobre 2023, 07:00

Il mio amico ginecologo: perché farsi spesso un controllo

La regolarità nei controlli e nelle visite ginecologiche rappresenta forse il migliore strumento di prevenzione che abbiamo a nostra disposizione.

Il mio amico ginecologo: perché farsi spesso un controllo

La regolarità nei controlli e nelle visite ginecologiche rappresenta forse il migliore strumento di prevenzione che abbiamo a nostra disposizione. Cerchiamo allora di approfondire perché svolgere controlli periodici, cosa avviene durante una visita ginecologica e, soprattutto, quali malattie possono essere evitate o trattate precocemente.

Chi è il ginecologo?

È essenziale avere uno specialista ginecologo di fiducia, e prima di approfondire il modo in cui si svolge una visita ginecologica, capendone l’importanza, definiamo questo professionista della salute della donna.

Per diventare ginecologo bisogna completare un corso di laurea in Medicina e Chirurgia, che deve essere seguito da una specializzazione in Ginecologia e Ostetricia. Questa figura specialistica si occupa di diagnosi e trattamento di patologie ginecologiche, di consulenza sulla contraccezione, di gestione della gravidanza e del parto.

I ginecologi svolgono inoltre esami ginecologici di routine, offrono consulenza sulla salute sessuale e affrontano questioni legate alla salute riproduttiva femminile.

L’importanza di una visita ginecologica

Le visite ginecologiche sono essenziali per la salute e il benessere di ogni donna. Questi appuntamenti regolari consentono di monitorare la salute riproduttiva, prevenire malattie e garantire una vita sessuale sicura ed equilibrata, indagare eventuali anomalie del ciclo mestruale.

Durante una visita il ginecologo può individuare precocemente malattie come il cancro alla cervice uterina, ad esempio, o le infezioni sessualmente trasmissibili, permettendo interventi tempestivi e aumentando le possibilità di guarigione. È anche possibile discutere sui piani contraccettivi adatti alla paziente. Le visite ginecologiche sono fondamentali anche per il monitoraggio della gravidanza. Durante la gravidanza, il medico può identificare potenziali complicazioni e fornire le cure necessarie per garantire la salute della madre e del bambino.

Il ginecologo può offrire quindi uno spazio sicuro e di supporto, in cui le donne hanno l’opportunità di discutere delle proprie preoccupazioni, ansie o sintomi imbarazzanti senza giudizi.

Come si svolge solitamente una visita ginecologica?

La visita ginecologica è un importante appuntamento medico che tutte le donne dovrebbero affrontare con regolarità, almeno una volta l’anno. Nel contesto di una visita, si viene accolte in un ambiente riservato e confortevole, nel quale il ginecologo chiede alla paziente della sua storia medica, di eventuali sintomi, di malattie pregresse e delle possibili terapie in corso.

Quindi avviene l’esame obiettivo, per mezzo del quale sono verificate eventuali anomalie, irritazioni o segni di infezioni. Di solito viene eseguito un esame del seno, per individuare eventuali noduli o cambiamenti nella consistenza del tessuto mammario.

Una parte importante della visita ginecologica è il Pap test, per individuare eventuali segni precoci di cancro cervicale. Questo test è vitale per la prevenzione e può essere eseguito durante la stessa visita. Durante l'esame, il medico spiega ogni passaggio e risponde alle domande o alle preoccupazioni della paziente. Alla fine della visita, il ginecologo discute dei risultati e condivide eventuali raccomandazioni. Se necessario, soprattutto in caso di riscontro di anomalie, avviene la prescrizione della terapia e, solitamente, viene prenotata una visita di follow-up, per monitorare l’efficacia della terapia stessa.

Cosa può emergere durante una visita ginecologica?

Durante una visita ginecologica e gli esami strumentali che vengono svolti, il medico può identificare diverse condizioni e patologie che interferiscono con la salute delle donne.

Il Pap test, per fare un primo esempio, può rivelare la presenza di cellule anomale nella cervice uterina, indicando il potenziale sviluppo di cancro alla cervice. L’esame pelvico può rilevare fibromi uterini, cisti ovariche o altre anomalie anatomiche che potrebbero determinare dolore o disturbi del ciclo mestruale. Si aggiungono poi gli esami del sangue, come quelli per le infezioni sessualmente trasmissibili o per il livello degli ormoni, che possono confermare la presenza di malattie di una certa severità come l’HIV, la sifilide o l’endometriosi. Segue poi l’ecografia pelvica, utilizzata per rilevare tumori alle ovaie, per monitorare la gravidanza o diagnosticare problemi relativi all’utero o alle tube di Falloppio.

La visita ginecologica può anche rivelare problemi legati alla salute sessuale. È questo il caso dei dolori che una donna può avvertire durante i rapporti sessuali, che possono essere causati da condizioni come la sindrome del dolore pelvico cronico o il vaginismo. La visita ginecologica è assolutamente imprescindibile durante la gravidanza per monitorare lo sviluppo del feto e identificare eventuali complicazioni come la preeclampsia, una condizione che può determinare anche il distacco della placenta, o l’insufficienza placentare.

In conclusione, la visita ginecologica e gli esami che vengono svolti hanno una funzione essenziale nella diagnosi precoce e nella gestione di diverse malattie. Grazie a delle regolari visite, le donne sono in grado di conoscere sempre le condizioni della propria salute e, se necessario, possono affrontare tempestivamente qualsiasi problema dovesse emergere.

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