/ Attualità

Attualità | 09 ottobre 2023, 18:11

Il problema delle liste d'attesa nell'Asl Cn2: "Richieste di prestazioni non appropriate superano il 50%"

Il direttore generale Massimo Veglio: "Continua anche la carenza di specialisti. E di fronte a certe offerte stipendiali nel privato, spesso non possiamo competere"

Il direttore generale dell'Asl Cn2, Massimo Veglio (ph. Barbara Guazzone)

Il direttore generale dell'Asl Cn2, Massimo Veglio (ph. Barbara Guazzone)

Poche parole che esprimono pragmatismo e una precisa presa di coscienza, quelle di Massimo Veglio, direttore generale dell'Asl Cn2: "La situazione delle liste di attesa nell'azienda sanitaria non si può risolvere in breve tempo perché, come sta avvenendo in tutta Italia, ci sono dei problemi strutturali".

Da dove cominciamo?
"Dalla difficoltà di trovare specialisti, per esempio dermatologi e allergologi o radiologi. Questo li mette nelle condizioni di scegliere tra moltissime offerte, soprattutto nel privato col quale, a livello stipendiale per i professionisti, non possiamo competere. Ovviamente non sono problemi solo dell'Asl Cn2, ma diffusi in tutta Italia".

Attualmente quanti radiologi ci sono all'ospedale di Verduno?
"Appena dodici per coprire ogni tipo di prestazione nell'ospedale e negli ambulatori sul territorio".

Qual è l'altro tallone d'Achille?
"Il tema dell'appropriatezza delle prescrizioni. Attualmente abbiamo una media di richieste di prestazioni non appropriate che supera il 50%. Con questo trend rischiamo di far attendere troppo a lungo chi davvero ha la necessità di effettuare prestazioni nei tempi stabiliti, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni programmabili. Riusciamo invece a erogare nei tempi stabiliti pressoché la totalità delle prestazioni urgenti e di quelle a 10 giorni".

Un problema di non facile soluzione.
"Coinvolge diverse professionalità, a cominciare dai medici prescrittori, medici di Medicina Generale e specialisti. Il sistema ha bisogno di essere ricalibrato con l'aiuto di tutti gli attori coinvolti, anche dei cittadini stessi che devono aver fiducia nelle scelte e indicazioni dei loro curanti. Maggiore è la correttezza delle prescrizioni, più facile è il nostro lavoro di programmazione e migliori sono le risposte che possiamo fornire ai cittadiini".

E come si affronta questo periodo?
"Sul versante dell’offerta di prestazioni occorre, per esempio, creare un ambiente lavorativo sereno e interessante, continuando inoltre a investire nella formazione e nella ricerca per essere sempre appetibili nei confronti dei professionisti provenienti da tutta Italia. Sul versante della domanda di prestazioni occorre lavorare costantemente sull’appropriatezza e sulla ‘sobrietà’ nelle richieste".

Daniele Vaira

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium