Rifiuti pericolosi a Clavesana: delibera di Giunta e petizione con 426 firme dicono "NO!" al deposito

Poco meno di quattrocento persone assiepate nel salone comunale, nei corridoi e fin sulle scale, che hanno potuto ascoltare dalla viva voce della amministrazione la sintesi di come si sarebbero evoluti i fatti rispetto alla proposta insediativa della ditta Cement, che - ricordiamo - da studio depositato presso la Provincia, delinea una futura attività di stoccaggio di materiale di scarto per un totale annuale massimo di più di 70.000 tonnellate, di cui poco meno di tremila di rifiuti pericolosi (tra cui amianto, mercurio, cadmio, solventi e oli esausti.)

La sintesi è dunque stata esposta, pur con interruzioni dovute ad interventi duri e appassionati da parte di molti intervenuti,  ma anche con una coda di proposte da parte di alcuni altri.

Il fil rouge che ha permeato la animata serata è stato chiaro fin da subito: l'amministrazione avrebbe tutte le intenzioni di trovare le modalità per impedire il paventato insediamento.

Al tavolo l'amministrazione era rappresentata dal Sindaco Luigi Gallo, dal vicesindaco Giovanni Bonino e dal consigliere Angelo Parolin, insieme ai consiglieri di minoranza Giancarlo Occelli e Debora Ferrua, i quali, nonostante la situazione "calda", stranamente non sono intervenuti nel dibattito.

A inizio serata il primo cittadino ha letto l'avviso diramato alla popolazione il giorno precedente, in cui tra l'altro afferma che, nella fase istruttoria dell'iter per l'impianto di stoccaggio, l'amministrazione "confermerà la propria volontá di opporsi fortemente alla realizzazione di quanto prospettato nel progetto", sottolineando di aver già inoltrato una lettera formale alla Provincia.

A seguito, come detto, di una serie di brevi ma concitati interventi da parte di residenti e piccoli imprenditori locali, che hanno giocoforza scatenato più botta e risposta, nella seconda parte della serata sono state fatte, rispettivamente dal Presidente della Cantina Clavesana Giovanni Bracco e dal geometra Giuseppe Bracco a nome di un collettivo di cittadini, due proposte concrete: una urgente deliberazione di Giunta contraria al progetto e una raccolta firme in calce ad una sintesi delle motivazioni contro lo stesso, messe insieme collettivamente nelle ore precedenti.

La delibera di giunta è stata votata, pubblicata e inviata alla Provincia il pomeriggio di sabato 7 ottobre, così come il plico in cui sono state raccolte 426 sottoscrizioni, segno di una grande partecipazione popolare.

La conferenza dei servizi relativa alla proposta di Cement sembra che sarà convocata per fine novembre; nel frattempo la materia terrá sicuramente ancora banco all'interno e al di fuori della comunità clavesanese, visti i numeri e le caratteristiche del progetto.

BREVE CRONISTORIA (tratta dalle informazioni in nostro possesso)

- Ottobre 2020 - l'azienda comunica al Comune di voler effettuare attività di recupero rifiuti inerti, selezione di rifiuti misti da cantieri edili, "stoccaggio di rifiuti pericolosi e non (...), quali guaine, lane di roccia e materiali assorbenti"  (fonte: delibera di giunta n.65 del 7/10/2023).

- 20/5/2021 - l'azienda presenta in Provincia gli elaborati relativi al progetto (fonte: esito procedimento di verifica n.3018 del 18/08/2021 della Provincia di Cuneo)

- 24/5/2021 - la Provincia emette avviso di avvenuto deposito del progetto, avvisa il proponente dell'avvio del procedimento, pubblica gli elaborati e chiede ai soggetti interessati l'apporto istruttorio (fonte: esito procedimento di verifica n.3018 del 18/08/2021 della Provincia di Cuneo)

- 30/7/2021 - il consiglio comunale approva la variante parziale n.11 contenente tra l'altro l'ampliamento della zona produttiva P3 su richiesta dell'azienda proponente "per la messa in riserva e recupero di rifiuti inerti (laterizi, intonaci e conglomerati di cemento, calcestruzzo e conglomerati bituminosi, ecc..") (fonte: sezione "amministrazione trasparente" sito web Comune di Clavesana)

- 18/8/2021 - esito procedimento di verifica n. 3018 redatto dalla Provincia, in cui viene evidenziato che la Valutazione di Impatto Ambientale "riguarda un'area (...) dove è prevista un'attività di gestione dei rifiuti e prevede il trattamento di oltre 3.000 T/anno di rifiuti pericolosi e quasi 70.000 T/anno di rifiuti non pericolosi; tra i primi devono essere evidenziati i rifiuti contenenti amianto, i rifiuti provenienti dalle bonifiche, le terre e le rocce contaminate, le miscele bituminose contenenti catrame si carbone, i RAER, le batterie" (fonte: esito procedimento di verifica n.3018 del 18/8/2021 della Provincia di Cuneo)

- ottobre 2021 - il Comune vende l'area di sviluppo del progetto al proponente per circa 300.000€ (fonte: amministrazione comunale a latere dell'assemblea del 6/10/2023)

- 23/6/2023 - il proponente deposita presso la Provincia istanza e documentazione in merito al progetto modifica Dell'autorizzazione Unica Ambientale (AUA) (fonte: Avviso al pubblico della Provincia di Cuneo pubblicato all'albo pretorio l'8/9/2023)

19/9/2023 - il Comune di Clavesana affigge al proprio albo pretorio l'avviso pubblico della Provincia di cui sopra (fonte: avviso alla popolazione del Comune di Clavesana datato 5/10/2023)

7/10/2023 - la giunta del Comune approva, pubblica e inoltra alla Provincia la delibera n.65 in cui esprime "ferma contrarietà (...) rispetto al progetto presentato." Contestualmente inoltra, alla Provincia, su richiesta dei proponenti, le osservazioni della popolazione firmataria con le 426 firme in allegato.