«Con la presente lettera vorrei annunciarvi il mio desiderio di intraprendere la mia prima visita pastorale alle comunità della nostra diocesi». Così l’incipit di "Chiamati a lavorare nella vigna del Signore", la quarta lettera pastorale di monsignor Marco Brunetti, vescovo di Alba.
«La visita avverrà nei prossimi due anni pastorali, 2023-2025, che coincideranno con il terzo e il quarto anno del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia e con il prossimo Giubileo della Chiesa universale. Sono passati 7 anni dal mio arrivo in mezzo a voi; credo che siamo giunti a un “giro di boa” nel Cammino della Chiesa italiana e della Chiesa diocesana e che questi prossimi due anni ci porteranno a fare scelte importanti per il futuro delle nostre comunità... Ho scelto come icona biblica per accompagnare questa mia visita pastorale la parabola del Vangelo di Matteo che narra della chiamata degli operai a lavorare, a ore diverse, nella vigna del Signore… Il percorrere spesso le nostre belle colline con i loro vigneti curati e fruttuosi, mi ha ispirato a rifarmi spiritualmente a questa pagina del Vangelo, ricca di significati, che ci aiuta a dare una valenza spirituale anche alle bellezze che ci circondano, a riconoscerle come dono del Dio creatore, affidate a noi, chiamati a custodire la “casa comune” e a innalzare al Signore, con gioia, il nostro corale canto: Laudato si’».
Tre gli appuntamenti che attendono la Chiesa albese: il primo è la quarta assemblea diocesana sinodale, venerdì 6 ottobre, alle 19, ad Altavilla; il secondo è in cattedrale, sabato 7 ottobre, con la celebrazione eucaristica alle 15.30, per l’inizio dell’anno pastorale; al termine della celebrazione, il vescovo consegnerà a tutti i presenti la sua lettera pastorale; infine la visita pastorale alla diocesi comincerà domenica 8 ottobre, a partire dalla vicaria di Cortemilia dove si protrarrà fino a dicembre, per poi proseguire fino al 2025, visitando in totale le 8 vicarie con le loro 28 unità pastorali e 126 parrocchie.
In allegato la lettera pastorale "Chiamati a lavorare nella vigna del Signore"