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Attualità | 22 settembre 2023, 07:21

Qualità dell’aria in peggioramento ad Alba

I dati rilevati dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Vicino alle scuole Rodari e Montessori aria pessima

Qualità dell’aria in peggioramento ad Alba

Risulta molto preoccupante l’elaborato preparato da Marco Ravina, presidente FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) di Alba e ingegnere ambientale del Politecnico di Torino riguardante la qualità dell’aria nella capitale delle Langhe

È redatto su dati a confronto di due anni, nell'ambito di campagna Torino Respira a cui FIAB Alba ha aderito.

Scrive l’ingegner Ravina: “Nel mese di febbraio 2023 abbiamo posizionato 15 provette in diversi punti di Alba, ripetendo la campagna di misura condotta un anno fa e promossa dall’associazione Torino Respira. Queste provette permettono di stimare la concentrazione media annuale di biossido di azoto (NO2). Il biossido di azoto è un inquinante molto importante perché, oltre a essere di per sé tossico, contribuisce alla formazione del particolato. Il particolato contribuisce allo smog che vediamo e respiriamo nell’aria dei nostri centri abitati. Il particolato è stato recentemente classificato come inquinante cancerogeno dall’Associazione Internazionale per la Ricerca sul Cancro”.

Da una piantina della città si notano le concentrazioni annuali di NO2 nei diversi punti di Alba, stimata a partire dalle misure delle provette. La situazione risulta peggiore rispetto all’anno scorso.

Prosegue l’elaborato FIAB: “La concentrazione nelle aree urbane di fondo, quelle distanti dalle vie maggiormente trafficate, risulta sostanzialmente invariata nei pressi di Materna San Cassiano, Scuola F.lli Ambrogio e Cortile della Maddalena o addirittura diminuita (Parco Tanaro) rispetto all’anno scorso; tuttavia la concentrazione presso le aree maggiormente trafficate risulta invece maggiore: in particolare, si è passati da 24 a 28,7 μg/m3 a Piazzale Moretta e da 27,6 a 31,6 μg/m3 alla rotonda del Rondò. La concentrazione è anche aumentata sensibilmente nei pressi delle scuole Rodari e Montessori, da circa 19 a circa 23 μg/m3”.

Le conclusioni dell’elaborato suggeriscono qualche riflessione: “Non abbiamo i dati di traffico per confermarlo, ma da queste misure sembrerebbe che l’aumento di concentrazione presso le aree trafficate possa essere dovuto ad un aumento del traffico veicolare. È molto importante che il PUMS comunale recentemente pubblicato si traduca al più presto in azioni concrete che favoriscano la mobilità sostenibile. Non sarà sufficiente la creazione di nuovi collegamenti che mirano a smaltire il traffico veicolare in ingresso e uscita da Alba, anche perché, come è stato dimostrato, un aumento di collegamenti stradali è solito comportare un ulteriore incremento dei flussi di traffico. Serve agevolare la possibilità di forme alternative di spostamento e di intermodalità, prima tra tutte la bicicletta”.

 

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