Attualità - 22 settembre 2023, 11:56

Parco Parri, dopo un anno e quattro mesi dall’inaugurazione che fine hanno fatto i collaudi?

Sul “polmone verde della città” torna il sospetto di un’apertura anticipata come spot elettorale: Sturlese stuzzica la giunta e la sindaca Manassero sulla questione, ancora aperta

Il taglio del nastro con Borgna e Manassero - foto di repertorio

Ci sono novità in merito all’ultimazione dei lavori ancora aperti e all’avvenuto collaudo delle opere del nuovo parco “Ferruccio Parri” di Cuneo? A chiederne conto all’amministrazione comunale il consigliere Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), che ha presentato un’interpellanza specifica sul più grande parco urbano d’Italia (così com’è stato più volte definito in fase progettuale e di lavorazione).

Il nuovo assetto di quella che era conosciuta dai più come piazza d’Armi è stato inaugurato ufficialmente il 28 maggio 2022 dall’allora sindaco del capoluogo Federico Borgna: in prima fila con lui nelle foto realizzate (anche) dal nostro giornale, la sindaca attuale Patrizia Manassero. “Ognuno di noi deve sentire proprio questo spazio ed esserne responsabile come parte della comunità, sarà una sfida – aveva detto Borgna - . Ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile questo sogno, dall'amministrazione comunale in senso lato, ai progettisti e alle ditte che hanno lavorato con passione”.

A Manassero, invece, il compito di celebrare il primo compleanno del polmone verde della città: “Parco Parri ha compiuto il suo primo anno e come tutte le realtà ‘verdi’ sta crescendo e si sta stabilizzando – aveva commentato a maggio - . Il play ground è molto frequentato dalle ragazze e ragazzi cuneesi e viene monitorato con attenzione. È una bella opportunità per chi vuole fruire di spazi verdi per passeggiare, correre, giocare o come spazio relax. Lo stiamo coltivando con attenzione guardandolo con gli occhi del futuro, quando gli alberi saranno cresciuti e più ombrosi e quando lo spazio di caserma Montezemolo sarà connesso”.

Ma il parco Parri è stato accompagnato sin dall’inizio da questioni aperte e dubbi. Specialmente riguardo, appunto, tema dei collaudi e della rapidità dell’inaugurazione a fronte dell’allora galoppante campagna elettorale (che avrebbe poi portato Manassero sullo scranno di via Roma 28): pochi giorni dopo la riapertura un ragazzino aveva avuto una disavventura con le installazioni artistiche ubicate nel parco, e alcune aree si erano viste allagate a causa delle piogge incessanti del periodo; più recentemente, nel dibattito pubblico relativo alla sicurezza e al degrado, parco Parri viene indicato come uno dei luoghi urbani in cui ha luogo lo spaccio di stupefacenti leggeri.

Della questione dei collaudi, prima di Sturlese, ne aveva parlato il collega di minoranza Giancarlo Boselli (Indipendenti) nel consiglio comunale del luglio 2022. Gianfranco Demichelis aveva risposto ammettendo le criticità del nuovo paro urbano: “Sui tempi di apertura, è stato redatto un verbale di parziale presa in carico delle opere, un documento che ha permesso l'inaugurazione nonostante ci fossero ancora gli interventi in corso. E' un’eventualità permessa dal codice degli appalti".

L’interpellanza di Sturlese verrà discussa nel consiglio comunale in programma per lunedì 25 e martedì 26 settembre.