È stata svelata questo pomeriggio, giovedì 21 settembre, in Piazza Galimberti, la restaurata statua di Giuseppe Barbaroux al centro di un recente restauro, cominciato a luglio, a cura del Lions Club Cuneo.
Allo svelamento ha partecipato l’amministrazione comunale di Cuneo con la sindaca Patrizia Manassero.
Presente la presidente del Lions Club di Cuneo Bruna Grasso oltre agli esponenti del Club che hanno ordinato i lavori.
Un’iniziativa che, come è stato spiegato nei giorni scorsi, rientra nella celebrazione del 60° anniversario della Fondazione del Club e che ha voluto con questo intervento unire il passato con il presente in sintonia con il comune e la cittadinanza.
Giureconsulto, plenipotenziario per i Savoia presso la Santa Sede, ministro gurdiasigilli Barbaroux è uno dei personaggi storici più importanti della Città di Cuneo.
Collaborò alla stesura del Codice su compito di Re Carlo Alberto e fu grazie a lui se nel 1817 Cuneo divenne una Diocesi.
La scultura è datata 1879 e fu realizzata da Giuseppe Dini, artista novarese, influenzato dal tardo classicismo canoviano, operò in Piemonte intorno alla metà dell’Ottocento. La sua abilità lo portò ad esporre a Dublino e a Londra.
Numerosi i suoi monumenti ancora oggi sono visibili al Cimitero Monumentale di Torino, dove Barbaroux fu sepolto, dopo che pose fine alla sua esistenza l’11 maggio del 1843, gettandosi da una finestra della sua abitazione torinese.
La via dove avvenne quel tragico fatto è oggi intitolato proprio a Barbaroux e rappresenta una delle arterie più caratteristiche del quartiere “Quadrilatero” del capoluogo piemontese.