Si è tenuta ieri, lunedì 18 settembre, una riunione convocata dal Presidente della Provincia, Luca Robaldo, dal Consigliere Provinciale delegato ai Trasporti Davide Sannazzaro e dal Consigliere Provinciale di area Monregalese Pietro Danna, a seguito di alcuni disservizi verificatisi a livello di trasporto scolastico e segnalate alla Provincia in alcune vallate del monregalese (Val Tanaro, Priero, Pamparato-Roburent).
Presenti, oltre la Provincia, i referenti di RT Piemonte, ditta responsabile delle linee che hanno fatto registrare alcuni imprevisti, un rappresentante del Consorzio Grandabus e la dottoressa Chiara Cavargna per l'Agenzia della Mobilità Regionale.
La causa dei disservizi verificatisi nei primi giorni di scuola, come già accaduto nel febbraio scorso, è da imputare ad una carenza di autisti da parte di RT Piemonte, la quale, inoltre, si è trovata a dover sostituire alcuni di essi senza preavviso. La stessa ha dichiarato di aver avviato da tempo una ricerca di mercato per l'assunzione di nuovi autisti e di voler attingere alcune unità di personale dal Consorzio e dalla ditta RT Imperia per sopperire a mancanze future. Nello stesso tempo verrà avviato un confronto per la ridefinizione con il Consorzio Grandabus per un assetto di gestione che dia maggiore continuità e solidità ai servizi di quell'area.
Così hanno commentato i Consiglieri Provinciali Sannazzaro e Danna: “La riunione di oggi è stata proficua ed in tal senso ringraziamo tutti i partecipanti ed anche la Agenzia della Mobilità Regionale, ente competente per questo tipo di trasporti, la quale ha portato sul tavolo proposte concrete per tutelare l’utenza del trasporto scolastico ed evitare che i disservizi verificatisi nei giorni scorsi si possano ripetere in futuro. In tal senso la Provincia continuerà a vigilare, anche grazie agli importanti feedback che riceviamo dal territorio (da amministratori locali e dagli utenti), ed a tenere alta l’attenzione sul tema in quanto il corretto svolgimento di tale servizio è di fondamentale importanza per tante famiglie del nostro territorio, le quali a fronte del pagamento degli abbonamenti pretendono di poter usufruire di un servizio che funzioni”.