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Attualità | 15 settembre 2023, 20:53

Statale 28 off limits ai tir, ma molti camionisti continuano a transitare

Il divieto è scattato ma ancora in troppi violano le regole. L'appello di Provincia di Cuneo e associazioni

Statale 28 off limits ai tir, ma molti camionisti continuano a transitare

Intanto, la Provincia di Cuneo è in fermento per il blocco imposto, tramite ordinanza, al transito dei tir nel territorio urbano del Comune di Pornassio

Il divieto valido da venerdì 15 settembre impedisce il passaggio degli autoarticolati e degli autotreni interessa i seguenti tratti: dal 103+150 al km 103+675 (Pornassio); dal km. 101+480 al KM. 102+200 (Case Rosse); dal km 97+340 al km. 97+980 (Case di Nava). 

Le associazioni di categoria della Granda non ci stanno e si preparano a dare battaglia all'ordinanza: "Laddove non venga ritirata - scrivono Astra, Fai e Confartigianato Cuneo - le nostra associazioni condividono l’opportunità e la volontà di procedere con l’opposizione del provvedimento al TAR".

Un problema, quello dei collegamenti stradali, che affligge da tempo la provincia di Cuneo e in particolare la strada statale 28 del Colle di Nava che collega Piemonte e Liguria e che, purtroppo, è stata interessata negli anni da numerose problematiche.


L'APPELLO DELLA PROVINCIA DI CUNEO

"Ho letto l'ordinanza del sindaco di Pornassio e, nel rispetto della decisione che ha assunto, non posso non pensare come questa sia una ulteriore 'tegola' per il cuneese." - commenta il presidente della Provincia Luca Robaldo - "Il mio appello è rivolto ai parlamentari eletti in Liguria e Piemonte, oltre che alle due Regioni, affinché venga messa mano finalmente alla Statale 28 ed a tutte le opere già previste per questa strada nei vari contratti di programma di ANAS. Il problema del mezzi pesanti è presente in tante realtà del cuneese e la valle Tanaro non fa eccezione. Purtroppo, l'altra cosa molto presente è il ritardo, quello che ci ha impedito finora di godere degli investimenti previsti proprio dal citato contratto di programma, nonostante l'impegno che i sindaci della valle per primi hanno richiesto a tutti gli attori in campo: Nucetto, Bagnasco e Garessio - ad esempio - soffrono di questo problema e hanno già fatto proposte concrete per risolverlo.

Imprenditori e cittadini della nostra provincia credo stiano dimostrando sufficiente pazienza nei confronti di una situazione infrastrutturale del tutto inadeguata e che, anzi, mette a rischio gli investimenti e l'attrattività economica del nostro sistema industriale, oltre a rendere pericoloso percorrere alcune arterie stradali.

Ho ricevuto decine di messaggi da tanti autotrasportatori, alcuni dei quali mi ricordano come l'autostrada non consenta di certo un agevole flusso dei mezzi pesanti e, a questo proposito, scriverò alla società che gestisce il tratto richiedendo di provvedere all'esenzione dalla tariffa almeno per il periodo di vigenza della ordinanza.

La comunicazione di questo provvedimento, peraltro, è giunta alla nostra Provincia solo oggi e solo grazie al sollecito del Prefetto di Cuneo e, pur comprendendo le preoccupazioni del collega di Pornassio, credo che una corretta collaborazione istituzionale dovrebbe passare attraverso una interlocuzione più attenta".

 

Dalle associazioni dell’autotrasporto Astra Cuneo, Fai Cuneo e Cofartigianato Cuneo arrivano forti critiche alla decisione comunale, ritenuta un’ulteriore tegola sulla testa degli autotrasportatori che va ad aggiungersi alle numerose problematiche della viabilità che già affliggono la categoria.

 

Il presidente di ASTRA CUNEO Ennio Tonoli ricorda che lunedì 18 prossimo anche il Colle della Maddalena chiuderà la notte. Pur comprendendo il sano principio della sicurezza alla base dell’Ordinanza in questione, afferma Tonoli, non capiamo come i Comuni possano pensare di chiudere al transito vie di comunicazione così importanti per le attività commerciali, sapendo chiaramente quanto devastanti possano essere simili decisioni. È di tutta evidenza, prosegue Tonoli, come il transito sul Colle di Nava rappresenti un’alternativa obbligata al Colle di Tenda per raggiungere la Liguria e la vicina Costa Azzurra. È un tema, talvolta, di incapacità e di non volontà di dialogo di certe istituzioni che sfocia molto spesso in forme di protagonismo che inevitabilmente danneggiano il sistema. Perché il Comune, tenuto conto degli impatti devastanti per il nostro settore ed il commercio in generale, non ci ha contattati prima di impostare l’Ordinanza per poter condividere un’eventuale piano di azione condiviso? L’arma del ricorso, seppur extrema ratio, indipendentemente dal suo risultato, non risolve i problemi. L’esercizio coerente dell’indirizzo politico dovrebbe inevitabilmente passare per il dialogo interistituzionale, abbandonando il campanilismo. Non resta che capire cosa intenda fare l’ente allorquando nell’Ordinanza parla di deroghe decise volta per volta. Come si può pensare di riorganizzare seriamente il sistema infrastrutturale e della viabilità se poi corriamo costantemente il rischio di subire inermi scelte individuali che annientano ogni tentativo di soluzione, prosegue Tonoli. Come ASTRA CUNEO abbiamo chiesto più volte l’attuazione di un serio meccanismo di coordinamento interistituzionale in materia di infrastrutture. Una cabina di regia che possa in qualche modo prevedere meccanismi di concertazione preventiva finalizzati ad impedire scenari di questo tipo che paralizzano le attività d’impresa e, torno a dire, lasciano al nostro ingegno la soluzione del problema, conclude il Presidente.

 

Per FAI CUNEO il Presidente Norma Re evidenzia come le attuali problematiche sulla viabilità siano non solo un grave danno per la categoria, ma un danno per tutta la comunità, in quanto decisioni unilaterali che bloccano il trasporto delle merci creando gravi danni all’economia locale. Pur comprendendo la salvaguardia della sicurezza stradale, decisioni così importanti non devono essere prese in modo unilaterale ma necessariamente concordate e concertate con la categoria di riferimento. Il Presidente Re prosegue evidenziando come si debba trovare quanto prima una soluzione alla problematica del Nava emersa in questi giorni, ma soprattutto si deve analizzare a 360 gradi il problema della viabilità della provincia di Cuneo ed i suoi collegamenti con le altre province, regioni e stati confinanti. Infine il Presidente ricorda che, pur rimanendo prioritario il tema della sicurezza stradale, ciò non debba andare a scapito della libera circolazione delle merci e delle persone in Italia e fra Stati dell’Unione Europea.

redazione

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