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Attualità | 12 settembre 2023, 15:05

Biometano a Govone: salgono a 1.500 le firme raccolte dal comitato per il "no"

"Larga adesione dimostra la preoccupazione e i timori dei cittadini di fronte all’ipotesi di costruzione di un impianto tra i più grandi finora operativi in Italia"

Un momento dell'incontro promosso dal Comitato il 29 agosto scorso

Un momento dell'incontro promosso dal Comitato il 29 agosto scorso

Millecinquecento firme in meno di un mese. Sono le sottoscrizioni raccolte dal Comitato "No biometano a Govone", nato nelle scorse settimane nella frazione govonese di Canove per rappresentare la contrarietà di numerosi residenti alla realizzazione del progetto di impianto avanzato da una controllata della Snam e ora all’esame della Provincia per la necessaria autorizzazione ambientale.

Un dato che dimostrerebbe la contrarietà dei cittadini al progetto, scrive il Comitato, che informa di come la maggior parte delle firme raccolte appartengano a residenti nel Comune, mentre la rimanente parte proviene in special modo "da residenti nei Comuni vicini: Magliano Alfieri, Priocca, San Damiano d’Asti, Guarene, Castagnito, Neive, Costigliole d’Asti, Isola d’Asti, Castagnole delle Lanze, San Martino Alfieri, Canale, Castellinaldo e molti altri".
 
"La larga adesione alla nostra campagna di raccolta, che continua, dimostra la preoccupazione e i timori dei cittadini di fronte all’ipotesi di costruzione di un impianto di biometano che avrebbe la dimensione tra i più grandi finora operativi in Italia", rimarca quindi il comitato in una nota.
 
"I firmatari della sottoscrizione temono per la loro salute – aggiunge la nota –, per le ricadute economiche sulle loro attività e proprietà immobiliari, amano il loro territorio che verrebbe irrimediabilmente deturpato da un’ennesimo impianto industriale, piangono il consumo di altro suolo agricolo fertilissimo, che sarebbe perduto per sempre".
 

"Molti firmatari – si conclude lo scritto –, residenti a Torino o in altre città italiane o straniere, che frequentano e amano Govone e dove hanno la loro seconda casa, con la loro firma hanno voluto dimostrare il forte attaccamento al nostro paese e alle sue radici. Anche per loro la nostra opposizione continua con convinzione e il massimo impegno".

Redazione

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