Un progetto che guarda lontano e che nasce dopo un fruttuoso rapporto iniziato nel 2017: quello di Mondovì con il circo.
È stato aperto ufficialmente oggi, martedì 12 settembre, l’anno accademico dell’Università di Cirko Vertigo che ha deciso di aprire una nuova sede, nel cuneese.
Perché a Mondovì? Perché proprio qui, c’è l’obiettivo di far nascere la “Cittadella delle Arti”, da destinarsi a centro formativo-culturale di alto livello, recuperando i locali dell’ex caserma “Galliano”.
Con il sostegno del Comune di Mondovì, la Fondazione Cirko Vertigo ha partecipato al bando del Ministero della Cultura FUS 2022 presentando un progetto finalizzato alla riqualificazione della Cittadella nel rione Piazza, per la creazione di un Polo di formazione universitaria delle arti sceniche.
In attesa di raggiungere un punto di svolta sulla cittadella le attività si svolgeranno in altri luoghi della Città, ma l’obiettivo è chiaro: far nascere qui il centro di alta formazione nelle arti circensi, diretto e curato dalla Fondazione Cirko Vertigo, già titolare del corso di formazione per artista di circo contemporaneo che, a settembre2022, ha ottenuto l’equipollenza MUR alla laurea di 1° livello in Discipline delle Arti Figurative, della Musica, dello Spettacolo e della Moda (DAMS).
“Siamo orgogliosi e felici di poter ampliare la nostra offerta formativa – ha spiegato Paolo Verri, presidente di Cirko Vertigo - La collaborazione con la Città di Mondovì e il sostegno di Fondazione CRC ci accompagnano in questo importante processo di delocalizzazione e sviluppo sul territorio monregalese, a partire dalla nostra sede storica di Grugliasco, in provincia di Torino. Il nuovo Anno Accademico, che prende il via oggi con gli allievi del primo anno di corso, è testimonianza dell’alto valore di queste due collaborazioni”.
Un’attività, quella dell’Accademia Cirko Vertigo, in costante crescita e che, con la nuova sede, trova rinnovato slancio. L’istituzione del nuovo polo di formazione è un unicum a livello nazionale e sorgerà nella cittadina monregalese, già sede universitaria storica (l'Università degli Studi monregalese fu fondata l'8 dicembre 1560 da Emanuele Filiberto).
“Un polo nazionale di eccellenza e di alta formazione nelle arti circensi, ma anche un elemento attrattivo per l’intero Monregalese nel solco della tradizionale denominazione di Mondovì Città degli Studi di cui, da sempre, andiamo fieri - il commento del sindaco di Mondovì, Luca Robaldo - Un piacere e un orgoglio, dunque, diventare una sede distaccata dell’Accademia Cirko Vertigo, andando così a sviluppare un percorso innovativo nel quale crediamo fortemente. Una profonda riconoscenza in tal senso all’Albero del Macramè e a Marco Donda, per quanto seminato in questi anni, ma anche a chi ci ha preceduto, l’assessore Luca Olivieri e il sindaco Paolo Adriano. Grazie a Cirko Vertigo e al suo direttore Paolo Stratta e al suo presidente Paolo Verri per la fiducia accordataci e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e al suo presidente Ezio Raviola, per l’imprescindibile sostegno propulsivo che quotidianamente garantisce al nostro territorio”.
“Il sostegno alle iniziative promosse in ambito artistico, culturale e formativo, con particolare attenzione alle giovani generazioni, è una priorità strategica per l’azione della Fondazione CRC. Con l’avvio dei corsi dell’Università di circo contemporaneo, la città di Mondovì e la provincia di Cuneo diventano un polo formativo di eccellenza in un settore capace di attirare giovani artisti non solo dall’Italia, ma da tutto il mondo. Un progetto di grande interesse e con importanti ricadute per tutta la comunità”, afferma il presidente di Fondazione CRC, Ezio Raviola.
20 i giovani artisti che partecipano al primo anno, di cui 7 stranieri (provenienti da Francia, Brasile, Bulgaria, Spagna, Austria, Germania, Svezia) che sono stati scelti fra i candidati provenienti da tutto il mondo e che hanno affrontato due giorni di selezione a giugno, presso la sede di Grugliasco.
Oggi, per la prima giornata dell’anno accademico, per i nuovi studenti è in programma una lezione di Massimiliano Cividati, regista, formatore e attore presso la Scuola Civica di Teatro Paolo Grassi di Milano. Attingendo a pratiche e strumenti propri del teatro, si metteranno gli studenti nelle condizioni migliori per lavorare assieme: “Concentrazione, ascolto, reattività e lucidità le parole chiave. Leggerezza e semplicità i mezzi con cui cercheremo di attraversarle”.
Dopo la lezione di Cividati, una lectio magistrale di Paolo Verri, presidente di Cirko Vertigo, manager culturale e già direttore di Matera Capitale della Cultura 2019 nonché direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino dal 1993 al 1997. Verri è autore di molti saggi fra cui il recentissimo “Il paradosso urbano” uscito nel 2022. La sua lezione, tenuta in anteprima e interamente in lingua inglese, si intitola Cities and culture: the new paradox. La prima parte ha al centro la relazione storica fra sviluppo urbano e sviluppo culturale, mentre la seconda parte ha il focus sul management culturale e sulla connessione tra estetica ed etica.
IL RECUPERO DELLA CITTADELLA
Come anticipavamo nei mesi scorsi il Comune continua un dialogo proficuo con il Demario, proprietario della Cittadella, sono per questo in corso gli iter per avere anche le risorse per riqualificare la struttura, con l’aiuto della Regione (leggi qui).
Il comune - come spiegato dal sindaco - si è già adoperato per stanziate i fondi per lo studio di fattibilità per la realizzazione della cittadella delle arti.
Elena Andreasi ha portato i saluti del direttore di Fondazione Cirko Vertigo, Paolo Stratta: “L’estensione dell’Accademia Cirko Vertigo a Mondovì nasce dalla stretta e duratura collaborazione tra Fondazione Cirko Vertigo, il Comune di Mondovì e l’Albero del Macramè, associazione presente sul territorio dal 2006 che si occupa di erogare corsi ludici nell’ambito del circo contemporaneo, di promuovere attività per le scuole del territorio e di organizzare il Festival Piazza di Circo, che quest’anno è stato arricchito dal progetto europeo promosso da Cirko Vertigo, l’Hybrid festival. L'iniziativa di Cirko Vertigo su Mondovì coinvolge 10 docenti e 52 allievi, oltre alla comunità locale, con particolare attenzione agli allievi delle scuole del territorio, che potranno assistere a restituzioni e spettacoli. Il lavoro coinvolgerà anche professionalità tecniche di staff, sempre presenti e necessarie al corretto svolgimento delle attività. L’associazione l’Albero del Macramè e l’Academia Montis Regalis faranno da trait d’union fra Cirko Vertigo e le strutture ricettive del territorio che ospiteranno allievi e docenti durante i periodi di lezione.”
Nel corso dell’anno scolastico a Mondovì terranno le loro lezioni docenti di assoluto rilievo internazionale, come Pascal Jacob, storico del circo di fama mondiale e che sarà il docente del corso di Storia del Circo e analisi delle opere, Jerome Thomas, padre della giocoleria contemporanea, che lavorerà assieme agli studenti del primo anno sullo spettacolo di fine corso, firmandone la regia.
E ancora: Paolo Stratta, che sarà qui in veste di docente di Organizzazione ed economia dello spettacolo – su cui Mimma Gallina, a inizio 2024, terrà una lectio magistralis - e per le materie pratiche Guillermo Hunter, docente di acrobalance e direttore della scuola di circo di Cadice in Spagna e Victor Abreu, insegnante di origine brasiliana di acrodanza, palo cinese e creazione.
Il progetto formativo è sostenuto, oltre che dal MIC, da Regione Piemonte, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione CRC, Città di Grugliasco e Città di Mondovì ed è realizzato con la collaborazione del Centro di Produzione blucinQue/Nice - la cui direzione artistica è affidata a Caterina Mochi Sismondi, fondatrice di compagnia blucinQue, che rappresenta con il suo lavoro un punto di riferimento nel settore del teatrodanza e del circo contemporaneo in Italia - del DAMS di Torino e della Città di Torino.
Caterina Mochi Sismondi è coinvolta anche nelle attività di creazione artistica con gli allievi dell’Accademia e la sinergia dell’Accademia con il centro di produzione avvia un percorso, unico in Italia, in grado di seguire gli artisti nascenti dalla formazione all’ingresso nel mondo del lavoro: gli artisti più meritevoli, infatti, hanno la possibilità, al termine del percorso di studi, di entrare in nuove produzioni sostenute dal centro o di essere accompagnati in nuove produzioni e progetti.