Attualità - 11 settembre 2023, 19:31

E' morto Giovanni, il ristoratore di Limone che aveva offerto il suo locale a Enrico e Veronica, coppia di Amatrice

Una storia bellissima che risale a fine 2016. La coppia di Amatrice, a cui il terremoto aveva distrutto il locale, dal 2017 vive e lavora in quello che era stato il ristorante di Giovanni. "Ci ha offerto una nuova occasione per vivere"

Nella foto, scattata a marzo del 2017, Enrico Neroni, Giovanni Bottero con la compagna Giuliana e Veronica Leone

Una storia bellissima, fatta di generosità e slancio, che Targatocn aveva avuto il privilegio di scoprire e raccontare. Ebbe un'eco incredibile, portando anche le telecamere della Rai a Limone Piemonte, in una piovosa e gelida giornata autunnale.

Giovanni Bottero, il protagonista, o meglio il motore di questa storia che collega Limone ad Amatrice, è mancato ieri 10 settembre.

Aveva 73 anni. La sua morte lascia un grande vuoto nell'adorata compagna Giuliana, nei figli Agnese e Dario con i nipoti e in Enrico Neroni e Veronica Leone, la coppia di Amatrice alla quale Giovanni aveva dato l'opportunità di cominciare una nuova vita come ristoratori, dopo che il loro locale, il Barcollo, era stato devastato dal sisma del 24 agosto del 2016.

Giovanni, a dicembre del 2016, aveva lanciato un post su Facebook con il quale offriva il suo ristorante "Il Girasole" nel vallone San Bernardo, a due chilometri dal centro di Limone. 

Non poteva più gestirlo, aveva 66 anni e dei problemi di salute. Nessuno dei figli aveva intenzione di continuare l'attività. Che farne? Troppa sofferenza vederlo chiuso e inattivo. Lì dentro c'erano i progetti e i sacrifici di una vita. E così ha pensato al dolore di chi, con il terremoto, aveva perso l'attività, aveva visto crollare tutto.

"Da ex ristoratore - ci aveva detto a fine 2016 - credo fortemente che il proprio ristorante sia una creatura, una parte di te, un’appendice di se stessi.

Da questa riflessione la sua "folle" proposta:

"PER TUTTI I RISTORATORI (unici proprietari o famiglia) DEL CENTRO ITALIA A CUI IL TERREMOTO HA DISTRUTTO O RESO INAGIBILE IL PROPRIO RISTORANTE….
Sono disponibile a dare in comodato d’uso gratuito il mio ristorante, totalmente attrezzato, fino a quando non sarete nella condizione di poter riappropriarvi del vostro. Non voglio soldi, né per l’affitto né per altro. Dovrete solamente coprire personalmente le spese vive dell’utilizzo (luce, gas, tasse, imposte)".

A rispondere erano stati Enrico e Veronica. A marzo del 2017 la decisione di accettare e di cambiare vita. Giovanni era uno che ti conquistava, non era possibile dirgli di no. Da quel sì, accettiamo, gestiscono il ristorante con annesse le camere. Lo hanno personalizzato, hanno fatto dei lavori, hanno portato l'insegna in legno del loro Barcollo. Ma l'impronta di Giovanni è lì, nel camino acceso, nell'atmosfera semplice e accogliente.

Veronica è l'anima della cucina, ovviamente amatriciana; Enrico è il vulcanico oste. 

Giovanni, in questi ormai sei anni, c'è sempre stato. Giovanni e la sua amata Giuliana, innamorati delle due figlie di Enrico e Veronica, arrivate a Cuneo quando avevano solo 5 anni. "Ci ha lasciato un vuoto che è difficile spiegare. Ieri è mancato l'artefice della nostra storia a Limone", ci dice Enrico.

Dolcissimo il post scritto da Veronica su Facebook: "Ciao Giovanni, ci hai lasciato soli, noi che avevamo bisogno di te... per un consiglio, per una assistenza; quaate volte ti ho chiamato per i fuochi che non funzionavano o i termosifoni che non partivano oppure per tenere compagnia a mio padre o alle ragazze che ti adorano; ci mancherai, soprattutto perché sei stato per noi un VERO NONNO. Tu e Giuliana ci avete salvato la vita offrendoci una nuova occasione per vivere, dopo il terremoto siete state le persone piu accoglienti e generose. Ti ringrazierò a vita per quello che hai fatto per noi e che comunque continui a fare; la tua Giuly cercheremo di aiutarla noi; hai pensato a lei e a tutti noi fino all'ultimo. Riposa in pace e vegliaci da lassù".

Per dire addio a Giovanni non sono previste funzioni di commiato.

La redazione di Targatocn porge le più sentite condoglianze a Giuliana e ai figli e nipoti di Giovanni, oltre che a Veronica ed Enrico con le loro bimbe. La storia di Giovanni, il suo gesto e la bellezza che ha portato, con la sua meravigliosa semplicità, sono rimasti anche nel nostro cuore. Ed è tra le cose più belle che abbiamo avuto il privilegio di raccontare.