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Scuole e corsi | 10 settembre 2023, 14:10

Al De Amicis di Cuneo più di 1300 studenti, con tante novità e un nuovo dirigente

Aperti i cantieri per gli adeguamenti antisismici nella sede di corso Brunet. Con le risorse del Pnrr migliorate e implementate le dotazioni tecnologiche

Lo staff di direzione con il preside Garavagno

Lo staff di direzione con il preside Garavagno

L’anno scolastico sta per iniziare anche al Liceo De Amicis di Cuneo che lunedì 11 riprende le attività con alcune novità e qualche difficoltà. A sostituire il dirigente scolastico Paolo Romeo è stato chiamato Carlo Garavagno, alla guida anche del liceo artistico musicale e dell’Istituto tecnico geometri.

Il De Amicis apre le porte a più di 1300 studenti (quasi 60 classi con due classi in più rispetto allo scorso anno) divisi nei corsi del Liceo delle Scienze Umane, del Liceo Linguistico e del Liceo Economico Sociale ed a curvatura sportiva: sono numeri consistenti che hanno spinto l’amministrazione provinciale a chiedere ospitalità altrove per alcune classi del linguistico: per questo motivo alle sedi di corso Brunet e di via Barbaroux (oltre naturalmente a quella di Limone con lo ski college ed il convitto) si aggiunge quest’anno la sede di via Massimo D’Azeglio, nel corpo di fabbrica in mattoni a vista adiacente allo storico edificio dell’Istituto Bonelli.

Ancora ferma ai dibattiti nazionali (di legge e di opinione) la proposta di un Liceo del Made in Italy che a Cuneo nessuno vorrebbe sostituisse l’interessante proposta dell’Economico sociale, in netta crescita di iscrizioni, ma piuttosto la affiancasse come ulteriore proposta di percorso liceale.

Come in altre scuole dell’altipiano si sono aperti cantieri anche per il Liceo De Amicis che prevede un importante intervento per adeguamenti antisismici nella sede di corso Brunet: questo determinerà disagi per alcuni mesi (non sarà, ad esempio, agibile il bel cortile rinnovato nel corso degli anni passati con il contributo del Comune di Cuneo e della Fondazione CRC) nella prospettiva però di una buona organizzazione logistica nel corso degli anni futuri. Si stanno inoltre utilizzando le risorse del pnrr per migliorare e implementare le dotazioni tecnologiche della scuola cuneese: al liceo de Amicis si lavora per l’allestimento di uno spazio multimediale e multifunzionale che opererà in sinergia con la storica e vivace biblioteca.

Si prospetta dunque un anno intenso con iniziative importanti già dibattute nel corso della riunione del primo Collegio Docenti di inizio anno come la diffusione e la condivisione di didattica inclusiva maturata dal personale del De Amicis impegnato nel corso dell’estate nella formazione all’estero in ambito Erasmus +: in dodici tra personale docente e non docente hanno potuto beneficiare di un corso all’estero (Spagna, Irlanda, Germania e Islanda) per studiare modi diversi per fare scuola.

È in programma la selezione dei partecipanti alla prossima tornata di progetti formativi. La vocazione internazionale della scuola spinge a predisporre un ricco piano di esperienze linguistiche anche per gli studenti (prossima la gita scolastica delle classi quinte a Parigi in autunno). Molto interessante anche la serie di iniziative di matrice green che un’apposita commissione di docenti e studenti porta avanti da alcuni anni e che prevede viaggi sostenibili, attività di sensibilizzazione e percorsi di approfondimento svolti quest’anno anche nell’ambito dei previsti percorsi di educazione civica.

Al fianco del preside Garavagno, è confermato lo staff di direzione (in foto), nelle persone della direttrice amministrativa dott.ssa Maria Laura Corrente, dei vicepresidi proff. Lucia Viola vicaria, Filippo Biarese, Patrizia Combale, Paola Tesio, professoressa e maestra di sci che dirigerà lo ski collego di Limone Piemonte. Afferma il dirigente scolastico Carlo Garavagno insieme allo staff: “ringraziamo i presidi Paolo Romeo, Alessandro Parola (reggente lo scorso anno), la provincia con il consigliere delegato Davide Sannazzaro, i dirigenti Fabrizio Freni e Maria Angela Aimone per il faticoso lavoro di concessione ed allestimento degli spazi concessi al Bonelli, che consentono di risolvere temporaneamente la difficoltà nella logistica di 4 classi. Le strategie future? Oltre al respiro internazionale della scuola, vogliamo potenziare le sinergie con gli enti culturali del cuneese, in particolare con tutto l’ambito universitario della città di Cuneo, in una filiera a km zero della conoscenza verticalizzata tutta made in Cuneo. I nostri quattro licei sono coerenti naturalmente con le università cuneesi di giurisprudenza, economia, scienze infermieristiche e professioni sanitarie, scienza dell’amministrazione, scienze sportive, scienza dell’educazione e della formazione (a Savigliano). Tra l’altro le università cuneesi godono di più ampi spazi, rispetto ai licei, in cui è possibile fare coprogettazione tra liceo de Amicis ed università, magari condividendo i suoi bei spazi e la docenza con lezioni aperte licei-università, tutto a Cuneo. Insomma, studi al liceo de Amicis ma ti prepari già all’università”.

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