In queste ore si sta parlando molto della "comparsata" di Tananai all’Elysium Festival di Palazzo Rosso. L'artista, stando a quanto comunicato dagli organizzatori, avrebbe dovuto esibirsi per oltre un’ora, a partire dalle ore 23:30. Il cantante è invece salito sul palco dopo l'una cantando per un quarto d’ora circa.
Non è andata molto diversamente con l'esibizione di Guè Pequeno, sabato scorso al Touch Summer Club di Caraglio. La segnalazione arriva da alcuni genitori costretti a ad andare a prendere i figli alle 3.30 della mattina.
La serata, destinata ai ragazzi dai 14 anni, ha preso il via alle 23. Non c'era comunicazione sull'orario di inizio dell'esibizione del noto rapper, solo l'annuncio di fine serata, alle 4.30. Guè è arrivato non molto prima della chiusura.
"Lui è arrivato attorno alle tre della mattina e ha cantato cinque canzoni. Il biglietto costava 25 euro, carissimo", evidenziano alcuni genitori. "In molti eravamo fuori ad aspettare, con i nostri ragazzi che continuavano a scriverci messaggi per dirci che non era ancora arrivato. Poi, poco prima delle tre, finalmente, ha iniziato l'esibizione. Una ventina di minuti e se ne è andato, lasciandoli delusi e arrabbiati. Mi chiedo - sottolinea un papà - se questo sia rispetto per il proprio pubblico ma anche per le famiglie, che hanno speso ben 25 euro per consentire ai propri figli di vedere un cantante che amano. E' sempre successo, lo so, ma non è un comportamento corretto. Basterebbe essere trasparenti e dirlo subito: l'esibizione sarà un lampo".