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Al Direttore | 03 settembre 2023, 09:23

"Ma che cosa vuol dire andare a una festa e appiccicarsi addosso quelle scritte?"

Un lettore: "Imbarazzanti e puerili le giustificazioni della radio organizzatrice dell’evento. Altrettanto penoso che ci siano state ragazze disposte a farlo, alla faccia di discorsi e battaglie contro la mercificazione del corpo femminile e la violenza"

"Ma che cosa vuol dire andare a una festa e appiccicarsi addosso quelle scritte?"

Riceviamo e pubblichiamo.

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Gentile direttore,
mi permetto dire la mia sulla nota questione degli adesivi volgari alla festa di Racconigi.

A festa finita e a notizia diffusa, ritengo imbarazzanti e puerili le giustificazioni (e meno male le scuse, ci mancherebbe altro!) della radio organizzatrice l'evento. Cito a memoria: "stupiti per le polemiche e il disagio creato", "sono stati distribuiti a tarda ora quando si presumeva non ci fossero minori", "dispiaciuti per aver urtato la sensibilità di alcune persone", "chi si è sentito turbato".

Appare un atteggiamento da parte di questi signori ("da sempre vicini alla gente") quasi di stupore, se non scandalo, del fatto che qualcuno nel 2023 si domandi perché mai delle giovani, anche maggiorenni, esibiscano a una festa la scritta "sono una vacca", "lo voglio duro", "trombo" e altro ancora.

Considerato che ho due figlie (maggiorenni) e per ragioni anagrafiche sono un tantino fuori da questo ambiente "vicino alla gente", vorrei sapere da questi signori: se aveste una figlia che a una festa gira con sulla maglietta scritto "sono una vacca", "ingoio tutto", ne andreste orgogliosi? Sareste fieri della sua reputazione e tranquilli sulla sua incolumità?
Sareste consapevoli delle conseguenze a cui potrebbe andare incontro vostra figlia, considerate le menti bacate (maschili) che ci sono in giro?

E poi, a monte di tutto ciò, qualcuno di questi signori (da sempre vicino alla gente, non dimentichiamolo) può spiegarmi cosa significa andare a una festa e appiccicarsi sul décolleté "bagnata", "ingoio tutto, "sono una vacca"??? È un invito a farsi avanti? Voglia di esibizionismo? Un modo nero su bianco per saltare i  preliminari e andare al dunque?

Questo, nella nota di scuse, se ben ricordo, non veniva spiegato. Sarebbe importante capirne il significato, non fosse altro per conoscere le dinamiche di approccio tra giovani di oggi e quindi comprenderli meglio.

Dopo tutto questo squallore, ciò che considero altrettanto penoso è che ci siano state tante ragazze disposte a farlo, alla faccia di tutti i discorsi e le battaglie contro la mercificazione del corpo femminile e contro la violenza becera che occupa ahimè le cronache anche di questi ultimi giorni.

A chi ha ideato questa volgarità dico solo una cosa: vergogna!

Lettera firmata

Al direttore

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