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Attualità | 02 settembre 2023, 07:25

Bottiglie, sacchi neri e materiale da pesca: Legambiente Langhe Roero ripulisce il ponte Carlo Alberto a La Morra

Una due giorni di fatica per i volontari dell'associazione ambientalista. Mohammed, giovane di Novello, uno degli ultimi arrivati: "Sento che sto facendo qualcosa di concreto per il bene comune"

Parte dei rifiuti raccolti dai volontari

Parte dei rifiuti raccolti dai volontari

Una vera e propria discarica a cielo aperto: ecco come è apparso ai volontari di Legambiente Langhe e Roero il Ponte Carlo Alberto sul Tanaro, nel comune di La Morra. "Purtroppo abbiamo nuovamente raccolto di tutto: un'infinità di bottiglie in vetro e in plastica, interi sacchi neri zeppi di ogni cosa ed anche molto materiale da pesca, canne, lenze, esche di vario tipo", affermano i volontari. L'attività di recupero di materiali è avvenuta in due giorni, in stretta collaborazione e sinergia con il comune di La Morra.

Il volontario Andrei di Alba, 29 anni, da poco in Legambiente, ha raccontato la sua esperienza: "Ripulire l’arcata del ponte e una piccola parte della sponda del Tanaro mi ha dato molta soddisfazione anche se devo dire che i rifiuti ritrovati sono stati davvero tanti. Spero sia possibile mantenere pulito questo bellissimo posto che unisce la bellezza dell’arco a quella della natura".

Nonostante la fatica, non manca l'energia e l'entusiasmo dei nuovi arrivati, come aggiunge Mohammed, un giovane volontario di Novello: "Ho iniziato a far volontariato in Legambiente da un mese e la mia prima esperienza è avvenuta alla Spiaggia dei Cristalli a Verduno dove, durante un sopralluogo ho catalogato i vari rifiuti lasciati sulle rive del Tanaro. Per me è stato un pomeriggio interessante ed anche divertente, diverso dal solito".

La molla è sicuramente lavorare per il bene collettivo, come spiega ancora: "Penso che una delle caratteristiche fondamentali di noi volontari sia quello di saper lavorare in gruppo e collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune. Ho scelto di impegnarmi in Legambiente perché mi rilassa mentalmente e mi fa sentire che sto facendo qualcosa di concreto per migliorare la situazione quindi lo consiglio a tutti anche perché si scoprono delle cose del tutto nuove".

Daniele Vaira

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