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Cuneo e valli | 31 agosto 2023, 15:04

Cuneo, nuovo incarico per il consigliere Enrici? "L'intenzione c'è. Non scavalco nessuno, continuo lavoro iniziato anni fa"

Il 75enne di Confreria sembrerebbe destinatario (previo accordo dell'intera maggioranza) di un incarico "fiduciario" o "di alta specializzazione" riguardante le infrastrutture della città

Silvano Enrici

Silvano Enrici

L’intenzione c’è, ma ancora manca l’ufficialità. La mia nomina, però, non sarebbe frutto di ‘giochi di potere’: non voglio arrivare da nessuna parte, ma semplicemente continuare il lavoro sulle infrastrutture della città che ormai porto avanti da diversi anni”.

A parlare Silvano Enrici – consigliere comunale cuneese in forze al gruppo di maggioranza “Centro per Cuneo” - , destinatario oggi (giovedì 31 agosto) delle attenzioni della stampa locale perché probabile oggetto della nomina di un “incarico fiduciario” o “di alta specializzazione” (articolo 90 e 11 del regolamento comunale) legato proprio al mondo delle infrastrutture, da quelle digitali ai progetti di nuovi parcheggi.

Un’eventualità – confermata anche dalla sindaca Manassero – che si realizzerebbe solo previo accordo tra tutte le forze di maggioranza. Un incarico retribuito e che porterebbe il consigliere 75enne di Confreria – pensionato ed ex dipendente Telecom - fuori dal consiglio comunale (sui cui banchi siede dal 2003), per lasciare spazio a Gabriella Roseo.

“Mi occupo di cablatura della fibra con i tre gestori, su tutta la città, da parecchio tempo. In più, mi occupo della posa della rete in fibra comunale dedicata alle scuole; sono ormai arrivato a ritagliarmi un ruolo come punto di riferimento per queste tematiche – sottolinea Enrici - : la nomina mi porterebbe a farlo ancora meglio, perché ammetto che sono argomenti e scenari che consumano il mio tempo in modo davvero profondo”.

L’incompatibilità rispetto al ruolo di consigliere comunale e la successiva surroga, infatti, è inevitabile ma anche dettata da una scelta pratica di gestione, ricorda Enrici.

Ma c’è chi dice no, o quanto meno chi avanza dubbi sulla scelta. Come il consigliere di minoranza Giancarlo Boselli (Indipendenti), che ha commentato l’articolo sui propri canali social: “Ma non c’è già un assessore ben pagato per occuparsi delle tematiche che competerebbero all’incarico retribuito di Enrici, nonostante i risultati disastrosi? O si tratta di posti rivendicati da una maggioranza sempre più allo sbando e con una sindaca che va verso una crisi che non potrà che portare a elezioni anticipate?

Enrici assicura che, in giunta, non esista un assessorato tecnicamente competente sulle tematiche, e che lui collabora già con tutti gli uffici competenti nei lavori pubblici, urbanistica e polizia municipale, e in maniera quasi giornaliera con la giunta comunale: “Le competenze le ho e le ho dimostrate - conclude - : grazie anche al mio lavoro Telecom è stata ‘costretta’ a rivolgersi al TAR per contestare il nostro regolamento (che nei lavori di cablatura della fibra ottica impedisce il proliferare di ‘liane’ sulle facciate dei palazzi del centro storico), e non è davvero poco”.

Simone Giraudi

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