La vita di Italo Calvino ripercorsa attraverso le città visibili in cui ha vissuto, lavorato e viaggiato e quelle invisibili immaginate nell’omonimo libro di racconti pubblicato nel 1972.
Questa, in breve, l’ambizione di Davide Ferrario e Marco Belpoliti che proprio in queste settimane stanno lavorando al nuovo film documentario “Italo Calvino nelle città”. Un omaggio ad uno dei più influenti intellettuali italiani del Novecento nel centenario della sua nascita, ma anche una nuova tappa del percorso artistico che lo stesso Ferrario sta conducendo tra cinema e letteratura.
Una produzione importante firmata Gloria Giorgianni per Anele, in collaborazione con Luce Cinecittà, Rai Cinema e RS Productions, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, con la partecipazione degli artisti di Fondazione Cirko Vertigo e compagnia blucinQue, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Filippo Scotti (noto al pubblico per “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino), Alessio Vassallo (attore palermitano dalla grande esperienza teatrale, cinematografica e televisiva) e Valerio Mastandrea. Nel ruolo di musa calviniana chiamata a guidare lo spettatore tra le città invisibili, invece, è stata scelta Violante Placido. E sarà proprio l’attrice romana ad essere impegnata quest’oggi, giovedì 31 agosto, nelle riprese che si svolgeranno all’interno del Teatro Sociale e in piazza San Pietro insieme a Cirko Vertigo. firmata Gloria Giorgianni per Anele, in collaborazione con Luce Cinecittà, Rai Cinema e RS Productions, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Filippo Scotti (noto al pubblico per “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino), Alessio Vassallo (attore palermitano dalla grande esperienza teatrale, cinematografica e televisiva) e Valerio Mastandrea. Nel ruolo di musa calviniana chiamata a guidare lo spettatore tra le città invisibili, invece, è stata scelta Violante Placido. E sarà proprio l’attrice romana ad essere impegnata quest’oggi, giovedì 31 agosto, nelle riprese che si svolgeranno all’interno del Teatro Sociale e in piazza San Pietro insieme a Cirko Vertigoe compagnia blucinQue.
Una volontà, quella di utilizzare l’edificio realizzato nel 1851 su progetto di Giovanni Battista Gorresio e abbandonato a partire dagli anni Settanta, che arriva nell’anno esatto in cui l’Amministrazione comunale andrà ad inaugurare un itinerario di visita proprio allo storico locale di via delle Scuole.
«Abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta della Anele di utilizzare come scenografia del nuovo film documentario su Italo Calvino il nostro Teatro
Sociale - il commento del Sindaco, Luca Robaldo, dell’assessora alla Cultura, Francesca Botto, e dell’assessore ai Lavori Pubblici, Gabriele Campora - perché ne certifica il fascino decadente proiettandolo di fatto su di un palcoscenico internazionale».