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Attualità | 30 agosto 2023, 07:20

Non tornano i conti alla Sezione Alpini “Monviso” di Saluzzo

Si parla di un ammanco di alcune decine di migliaia di euro. Si sono dimessi il presidente Carena e il segretario Fino. I tre vice, Desco, Barbieri e Bainotti, hanno convocato per questa sera, mercoledì 30 agosto, gli oltre 40 capigruppo per informarli della situazione. “Faremo chiarezza – dicono – perché ne va del buon nome dell’associazione”

Non tornano i conti alla Sezione Alpini “Monviso” di Saluzzo

Non sarà una riunione di routine quella di questa sera, mercoledì 30 agosto,  alla quale sono stati convocati gli oltre 40 capigruppo che fanno riferimento alla sezione saluzzese Monviso degli Alpini.

Il vicepresidente vicario, Enzo Desco, e i colleghi Mauro Barbieri e Pierfranco Bainotti devono dare loro una notizia per nulla piacevole: nelle casse si è registrato un ammanco, ancora da quantificare con precisione, che ammonterebbe, sommariamente, ad alcune decine di migliaia di euro. 

Dopo le dimissioni del presidente Piergiorgio Carena a ridosso di ferragosto, precedute da quelle di fine luglio del segretario Luca Fino, tocca infatti a loro comunicare ai referenti dei gruppi delle valli e della pianura che qualcosa nei conti della Monviso non torna.

Laconico il commento del presidente, che motiva il suo irrevocabile passo indietro per “ragioni personali”. Carena, alpino del gruppo di Caramagna al suo secondo mandato di vertice, si limita a confidare: “Avrei dovuto vigilare e non l’ho fatto a sufficienza”.

Il presidente dimissionario non dice nei confronti di chi avrebbe dovuto esercitare azione di controllo ed è proprio questo il tema su cui si concentreranno l’analisi e la discussione nella riunione di mercoledì sera. 

Sarà comunque indispensabile un esame meticoloso per venire a capo della vicenda e riuscire a capire sia le uscite che i mancati versamenti sul conto corrente dell’Ana saluzzese, che annovera oltre 3500 tesserati.

Da quel che si evince, il “caso” resta per il momento un fatto interno agli Alpini, ma non è escluso che possano esserci strascichi anche di altra natura.

La reggenza, nei restanti mesi che ancora mancano al rinnovo delle cariche sezionali prevista per fine anno, resta in capo ai tre vicepresidenti: Desco referente per la valle Po nonché “vicario reggente”, Barbieri per la valle Varaita, Bainotti per la pianura. 

I passaggi successivi, dal poco che lasciano trapelare i tre, verranno condotti d’intesa con i vertici nazionali dell’Associazione Alpini, che ha sede a Milano.

Parallelamente, si cercherà di ricostruire nel dettaglio, insieme ai revisori dei conti, i movimenti sui conti bancari per capire chi ha indebitamente manomesso la cassa.

Azione indispensabile per avere un quadro il più possibile preciso della situazione finanziaria.

“Faremo chiarezza fino in fondo – dicono i vicepresidenti – perché ne va dell’immagine e del buon nome dell’Associazione Alpini”.         

 

Giampaolo Testa

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