Politica - 27 agosto 2023, 10:03

Il tour in bici di Daniele Valle (Pd) arriva ad Alba, nella “tana del lupo”

Il vicepresidente del Consiglio vuole dare una scossa ad un centro-sinistra che pare rassegnato ad un’ineluttabile sconfitta alle regionali. L’arrivo nella capitale delle Langhe, feudo elettorale del presidente Cirio, è previsto (meteo permettendo) per domani (lunedì 28 agosto) alle 17,30 in piazza Duomo

Arriva ad Alba domani, lunedì 28 agosto, il vicepresidente del Consiglio regionale Pd Daniele Valle, partito oggi per un tour in bicicletta che toccherà le principali città del Piemonte.

L’arrivo nella capitale delle Langhe – meteo permettendo – è previsto per le 17,30 in piazza Duomo, dove incontrerà alcuni amministratori per parlare del futuro della Regione e di vari temi che vanno dalla sanità ai trasporti toccando anche altri aspetti della vita economica e sociale del territorio.

“Valle ci racconterà – spiega Maurizio Marello, ex sindaco di Alba e dal 2019 suo collega sui banchi di Palazzo Lascaris - le ragioni della sua disponibilità a candidarsi alla presidenza del Piemonte per il centro-sinistra alle elezioni regionali del prossimo anno”.

In serata è ancora previsto un incontro conviviale con i rappresentanti di associazioni e del mondo produttivo albese.

Gli abbiamo rivolto alcune domande per capire il senso del suo singolare tour politico in Piemonte, iniziato stamane con la prima tappa Condove - Torino.

 

Valle, perché ha deciso di scattare, quasi in solitaria, in sella alla sua bicicletta?   

“È un modo diverso di fare quello che, come gruppo consiliare,  abbiamo fatto per quattro anni: opposizione, ascolto e presenza sul territorio”.

 

Lei ha assunto questa iniziativa nonostante la sua candidatura alla presidenza della Regione non sia stata ancora ufficializzata dal centro-sinistra…

 

“Intendevo dare una scossa al partito e a tutto il centro-sinistra. I miei destini personali non contano anche se non smetterò certo di impegnarmi e di fare la mia parte”.

 

La sua presenza ad Alba, nella “tana del lupo” del presidente Cirio, immagino abbia un ben preciso significato politico…

“Sono convinto che il Piemonte meriti qualcosa di meglio. Occorre radunare chi condivide questa certezza, a partire da sanità, transizione ecologica, sviluppo e dignità dei lavoratori”.

 

Il Pd e il centro-sinistra paiono in ambasce. Sembra quasi di cogliere una sorta di rassegnazione di fronte all’ineluttabilità di un risultato già scritto a favore del centro-destra…

 

“Io dico che dai tagli alla sanità a quelli sul Pnrr, il Piemonte non può restare in silenzio e subire passivamente per non mettere a rischio le ambizioni politiche di qualcuno. Noi esigiamo che il governo riporti gli stanziamenti della sanità sopra il 7%. Ci candidiamo ad investire quelle risorse che le altre regioni non riescono a spendere. E vorremmo un Piemonte che facesse sentire forte la sua voce”.

 

Mancano ormai meno di dieci mesi al ritorno alle urne. L’opposizione appare divisa e ancora incerta sul da farsi. Che ne dice?

“L'appuntamento del 2024 è dietro l’angolo, domani mattina. Dobbiamo approfittare di tutto il tempo che abbiamo a disposizione. A maggior ragione finché il centrodestra rimarrà bloccato in attesa delle speranze del presidente Cirio di lasciare il Piemonte per altri incarichi”.

Un’ulteriore tappa, l’ultima del tour, interesserà ancora la provincia Granda domenica 3 settembre: la Torino – Cuneo di 110km, toccando Saluzzo con arrivo a Cuneo.

Giampaolo Testa