Eventi - 25 agosto 2023, 07:10

Migranti e stagionali ad Alba, il vescovo Brunetti: "Bisogna riorganizzare il servizio di accoglienza"

Abbiamo intervistato il monsignore sulla questione di stretta attualità: "La Caritas non può fare tutto da sola, servono progetti strutturali e non interventi sporadici"

Il vescovo della Diocesi di Alba, monsignor Marco Brunetti e il sindaco di Alba Carlo Bo

Concetti chiari e improntati al pragmatismo. Il vescovo della diocesi di Alba, monsignor Marco Brunetti, parla della situazione dei migranti e degli stagionali in città. "Un problema importante su cui bisogna agire".

Come si può intervenire?
"Durante l'omelia del giorno di San Lorenzo ho lanciato un appello al Comune di Alba e a tutte le istituzioni. La Caritas ha bisogno di una mano e non possiamo lavorare da soli. Bisogna fare un passo ulteriore, il Comune e il Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe e Roero ci aiutano, certo, ma non bastano più interventi episodici, servono progetti strutturali".

Da dove si può partire?
"Bisogna fare innanzitutto una distinzione, tra i migranti che hanno un lavoro e quelli che, invece, sono sulla strada. I primi potrebbero essere aiutati a trovare un letto o a beneficiare di una doccia dai datori di lavoro, dagli imprenditori o dalle cooperative. Credo sia una cosa importante che aiuterebbe il Centro di Prima accoglienza di via Pola a essere meno frequentato".

Il vostro impegno andrebbe su chi non ha niente.
"Dobbiamo essere accoglienti verso chi non ha i documenti e quindi per lo Stato italiano non esiste. Grazie alla residenza i migranti potrebbero avere le garanzie minime e ambire a una vita migliore. Per noi è una fase di cambiamento e cercheremo di riorganizzare il servizio, visto che il responsabile del Centro Caritas di via Pola, don Luigi Alessandria, lascia: ha fatto tanto, pure troppo e noi gli siamo riconoscenti".

Venerdì avete incontrato il sindaco Carlo Bo.
"Abbiamo deciso di aprire a fine a mese un tavolo per dare soluzioni strutturali, insieme a tutti gli attori coinvolti. Alba è una città accogliente, capace di risolvere i problemi, garantendo a tutti i cittadini i diritti essenziali senza che nessuno venga lasciato indietro".

Daniele Vaira