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Attualità | 23 agosto 2023, 16:03

Breil, il duro intervento della Gendarmerie sul treno verso Cuneo: sgomberata una famiglia ivoriana [VIDEO]

I fatti ieri (22 agosto). Il treno è rimasto fermo in stazione per circa mezz'ora: l'operazione ha scatenato l'indignazione degli altri passeggeri. Testimone numero uno e autore del video il giornalista Paolo Bogo: "Una scena straziante. Io mi domando una cosa. Se un italiano si dimenticasse la carta d'identità si comporterebbero così anche con noi?”

Un frame delle immagini riprese sul treno

Un frame delle immagini riprese sul treno

Attimi di tensione ieri (martedì 22 agosto) sul treno 22964 di Trenitalia partito alle 18.49 da Ventimiglia e diretto a Cuneo: i passeggeri hanno infatti assistito a un dibattito molto acceso tra un gruppo di membri della Gendarmerie Nationale e una famiglia di ivoriani.

I fatti si sono tenuti durante la sosta alla stazione di Breil, quando quattro gendarmi sono entrati sul treno per la routine del controllo dei documenti. La famiglia – composta da una donna incinta si sette mesi, un uomo giovane e un bimbo di poco più di un anno – sono stati invitati a scendere perché sprovvisti dei documenti per entrare in territorio francese: la donna, però, avrebbe mostrato dei documenti della CRI in suo possesso che permettono il movimento legale in Italia ed essendo loro su un treno italiano e diretti a Limone si sono rifiutati di scendere.

I toni della discussione si sono alzati rapidamente e ai gendarmi si sono uniti alcuni uomini con divisa protettiva “Gendermerie India 14/6”. Il resto dei passeggeri ha iniziato ad allarmarsi, e a riprendere con i propri cellulari le immagini che riportiamo qui sotto.

Testimone numero uno e autore del video il giornalista cuneese Paolo Bogo: "Una scena straziante durata almeno mezz'ora. Ero a due metri di distanza e mi sono sentito in dovere di riprendere tutto per renderla pubblica. Il bimbo piccolo era terrorizzato e continuava a piangere. Il tono di voce dei gendarmi era alto e violento. Tutti i passeggeri si sono indignati, abbiamo iniziato a gridare 'Vergognatevi! C'è un bambino piccolo- Fermatevi!'. Una ragazza diretta a Torino era stravolta, si è messa a piangere dalla bruttura di quelle scene. I gendarmi pretendevano che ci spostassimo per farli sgomberare ma non l'abbiamo fatto. Forse in difficoltà per il trambusto generale e le tante riprese video, i gendarmi hanno poi abbassato i toni e cercato di spiegare a noi passeggeri che stavano facendo il loro lavoro. A quel punto la famiglia si è arresa ed è scesa. Sono stati attorniati da una decina di gendarmi e avrebbero passato lì la notte in un una sorta di 'container' per 'accogliere' persone bloccate nella stazione ferroviaria. Io mi domando una cosa. Se un italiano si dimenticasse la carta d'identità si comporterebbero così anche con noi?”

Attenzione, le immagini potrebbero urtare la sensibilità di alcuni.

redazione

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