Attualità - 23 agosto 2023, 07:04

Il teatro sociale di Mondovì diventa il set per un film ispirato a Italo Calvino

Massimo riserbo sulle riprese, che verranno effettuate da una società di produzione di Roma, ma un nuovo incentivo per far riscoprire questo luogo che dall'autunno sarà visibile al pubblico

Una piccola bomboniera, rimasta chiusa per anni. Continua ad affascinare l'ex Teatro Sociale di Mondovì Piazza che, a fine mese, diventerà location di eccezione per le riprese del film intitolato "Le città visibili di Italo Calvino" del regista Davide Ferrario.

Realizzato nel 1851 su progetto di Giovanni Battista Gorresio, il teatro sociale aveva tre ordini di palchi e un loggione. Dopo aver ospitato ultimo intervento di restauro nei primi decenni del '900 venne venne progressivamente abbandonato fino alla chiusura definitiva negli anni '70, per poi essere quasi dimenticato, nonostante si affacci su via delle Scuole.

La richiesta per le riprese cinematografiche è arrivata direttamente da Roma, dalla società di produzione ANELE Srl, che ha all'attivo diverse produzioni realizzate, tra gli altri, per Rai Cinema, Rai Fiction s Sky Cinema. 

Massimo riserbo da parte della società, che abbiamo contattato, sulle riprese che verranno effettuate a Mondovì: maggiori dettagli verranno eventualmente rivelati solo dopo la fine delle riprese che, nel rispetto delle norme di sicurezza e adottando le prescrizioni dei tecnici incaricati, dovrebbero svolgersi a fine agosto. 

Al di là delle curiosità sul film, la scelta del teatro sociale come location, per Mondovì, rappresenta un ulteriore tassello per la valorizzazione di un luogo che continua ad affascinare i monregalesi e che è stato oggetto di un intervento di messa in sicurezza che culminerà con la creazione di percorso per poter restituire a tutti, almeno in parte, la possibilità di ammirare questo gioiello del teatro italiano Ottocentesco.

I lavori, infatti, prevedono la realizzazione di un affaccio pubblico attraverso il quale cittadini e turisti potranno visitare il bene culturale, accedendo sopra allo spazio scenico e restando sospesi, in un luogo a cavallo del tempo. I lavori seguono quelli di messa in sicurezza avviati nel 2020 dall’Amministrazione che avevano portato alla messa in sicurezza della facciata e della copertura.

L'apertura del percorso che "riporterà alla luce" il teatro è prevista per l'autunno, si spera già dal mese di ottobre.