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Attualità | 22 agosto 2023, 15:12

Manassero convoca Cirio e Icardi a Cuneo: "Sulla sanità aspettiamo da un anno. Ora basta"

La sindaca chiede immediate risposte ai vertici regionali, sottolineando come il cronoprogramma presentato sei mesi fa sia già stato disatteso. E risponde a Boselli, sul dottor Rinaldi: "E' figura d'esperienza"

Patrizia Manassero

Patrizia Manassero

Un anno fa l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi annunciava il progetto del nuovo ospedale unico della città e, sei mesi fa, insieme al Presidente Alberto Cirio ci diede un cronoprogramma che già non è stato rispettato in partenza. Non abbiamo più notizie del partenariato pubblico privato e di un’eventuale piano B nel caso in cui la prima soluzione non dovesse passare. Del nuovo ospedale hub cuneese sappiamo solo il numero di posti, ma null’altro. Cuneo non può più aspettare”.

Una presa di posizione forte e chiara quella che la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero ha riservato nelle ultime ore ai propri canali social relativamente allo stato della sanità territoriale cuneese (la stessa che, almeno da settimane, sostanzialmente l’intero consiglio comunale le chiedeva di assumere). E che arriva a poca distanza dalla decisione – operata dai gruppi consigliari di minoranza Indipendenti, Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia – di organizzare a partire da lunedì 28 agosto un presidio-tenda davanti all’ospedale, per poter riportare la tematica della sanità territoriale al centro del dibattito pubblico.

Ho invitato più volte Cirio e Icardi a riferire in consiglio o commissione consiliare ma non è ancora accaduto: noi li aspettiamo – continua la sindaca - . E il recente annuncio di nuovi tagli a livello nazionale ci preoccupa ancora di più. Il tempo passa e la pazienza inizia a diminuire: chiediamo ancora una volta di essere informati sul progetto del nuovo Santa Croce”.

La risposta a Boselli: "Rinaldi è dirigente esperto"

Nei giorni scorsi proprio il leader degli Indipendenti, Giancarlo Boselli, aveva interpellato la sindaca relativamente alla figura del nuovo direttore amministrativo dell’AO Santa Croce e Carle Giorgio Rinaldi, messo in aspettativa dalla sua precedente carica.

La sindaca, in questi giorni, ha anche risposto al consigliere sottolineando come “secondo quanto previsto dal ‘Riordino della disciplina in materia sanitaria’ la nomina a direttore amministrativo dell'azienda ospedaliera determina per i lavoratori dipendenti il collocamento in aspettativa senza assegni e il diritto al mantenimento del posto. L’aspettativa è concessa entro sessanta giorni dalla richiesta e la giunta ha ritenuto opportuno collocare il dipendente in aspettativa dalla data proposta per l’inizio dell'incarico (1° agosto), al fine di consentire all'azienda ospedalicra la piena operatività dei propri organismi di direzione in un momento di forte criticità per la sanità pubblica e di percorsi di potenziamento delle strutture e dei servizi”.

In tale contesto mettere a disposizione un dirigente particolarmente esperto in contrattualistica e appalti, oltreché nella gestione delle risorse umane, per un incarico a favore della sanità cuneese, ritengo sia doveroso da parte del Comune, proprio nell'interesse della nostra comunità” ha aggiuto Manassero.

Nel frattempo, i settori retti in precedenza dal dottor Rinaldi sono stati affidati ad interim alla direzione del Segretario generale e del dottor Giraudo; ciò fintanto che non saranno ultimate le operazioni concorsuali per la sostituzione del dirigente in questione, procedura peraltro già prevista dal piano dei fabbisogni di personale 2023-2025 in considerazione della data di pensionamento del dottor Rinaldi fissata al 1° giugno 2024”.

Simone Giraudi

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