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Attualità | 22 agosto 2023, 10:05

"Nella sfida al cambiamento climatico il ruolo dei sindaci è strategico"

A fine luglio, l’ex consigliere del Comune di Bra Ab Amajou ha sostenuto la discussione finale del master avanzato in "Interdisciplinary approach to climate change for sustainable growth" all’'università La Statale di Milano. Lo abbiamo intervistato

L'ex consigliere braidese Abderrahmane Ab Amajou

L'ex consigliere braidese Abderrahmane Ab Amajou

 

A fine luglio, Abderrahmane (Ab) Amajou ha sostenuto la discussione finale del master avanzato in "Interdisciplinary approach to climate change for sustainable growth" all’'università La Statale di Milano. Nella sua ricerca, si è interrogato "sul ruolo delle città in relazione alla giustizia climatica". Ex consigliere del Comune di Bra e vice presidente della Commissione ambiente, Amajou è da tempo attivamente impegnato in questo campo. Lo abbiamo intervistato per conoscere il suo percorso e come pensa si possa vincere la sfida al cambiamento climatico.

Come si è svolta la sua ricerca per il master e quali erano i suoi obiettivi?

Il lavoro mi ha permesso di parlare con presidenti di commissioni, assessori e vice sindaci di undici grandi città Europee. Le città che ho scelto per l’indagine sono state Roma, Parigi, Milano, Barcellona, Torino, Berlino, Eindhoven, Amburgo, Salisburgo, Copenaghen e Lisbona.

Volevo conoscere a fondo le politiche e le azioni sulla giustizia climatica che le Amministrazioni comunali stanno mettendo in piedi. Sappiamo che il cambiamento climatico è legata alle questioni sociali, razziali e ambientali, a cui è profondamente intrecciata. Questo ha infatti un impatto sproporzionato, a sfavore delle persone a basso reddito, anziani, bambini, popolazioni indigene e migranti.

Quali sono dunque le riflessioni che ne ha tratto?

La "sfida" al cambiamento climatico può essere vinta o persa nelle città. I loro abitanti continuano infatti ad aumentare: oggi il 55% della popolazione mondiale vive in aree urbane e potrebbe arrivare al 68% già nel 2050.Queste producono l'80% del PIL globale, consumano il 75% dell'energia e sono responsabili della produzione del 70% delle emissioni serra secondo le Nazioni Unite. Di conseguenza, il ruolo dei sindaci è più che mai strategico e fondamentale! Gli effetti dell’inquinamento dovuto al traffico, le città costruite su misura per le auto, l’eccessivo utilizzo di energia stanno avendo effetti negativi sulla salute sui cittadini anche nei piccoli centri, che devono cambiare rapidamente, implementando politiche drastiche e coraggiose. Questo vale anche per Bra.

Proprio a proposito della nostra città, come valuta l’operato dell’Amministrazione?

Bra è una cittadina che in questi anni ha dimostrato di poter migliorare e diventare sempre più vivibile. Ma ovviamente tanto c’è ancora da fare…Purtroppo ogni anno assistiamo a nuovi record di temperature e questo trend continuerà ancora per i prossimi anni, creando delle "isole di calore" in determinate zone delle nostre città.

Le amministrazioni, come quella braidese, stanno implementando politiche coraggiose per rispondere a queste problematica, come per esempio uno stop categorico alla creazione di parcheggi, che in un certo senso promuove l’uso delle auto e aumenta le temperature, incentivando invece percorsi ciclabili. Un’altra iniziativa è quella di garantire strade all’ombra grazie alla piantumazione di alberi, per la quale è però fondamentale la scelta delle piante da piantare. Si dovrebbero preferire quelle che necessitano di minor o quelle che hanno meno effetti in termini di allergie nei confronti dei cittadini.

Dopo aver terminato il suo mandato elettorale nel 2019, di cosa si è occupato?

Mi sono focalizzato su due master, prima uno inerente allo sviluppo sostenibile all’International Labour Organisation delle Nazioni Unite e poi questo alla Statale di Milano. Oggi concentro il mio lavoro presso la CNCA, Carbon Neutral Cities Alliance, una collaborazione tra le principali città del globo (da New York a Stoccolma, da San Francisco a Sidney) per raggiungere l’azzeramento delle emissioni di CO2 nei prossimi 10-20 anni. A rappresentare le amministrazioni cittadine vi sono i dirigenti degli uffici competenti sul tema proprio per garantire la sostenibilità del lavoro e degli scambi tra i vari centri.

Luca Sottimano

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