Attualità - 18 agosto 2023, 07:13

Prazzo, scavi ignoti in Borgata Campiglione. L'ex sindaco Bonelli: "Zona a forte rischio idrogeologico"

Eseguite operazioni di incisione del pendio con scavi e riporti per la trasformazione di una vecchia strada mulattiera in una pista grezza in forte pendenza

Gli scavi compiuti a Campiglione di Prazzo

A Prazzo, nei pressi della Borgata Campiglione, sono apparsi alcuni scavi effettuati da ignoti. La segnalazione arriva dall'ex sindaco del Comune dell'alta Valle Maira, Fortunato Bonelli. Il sito interessato si trova ad ovest della borgata, nei pressi dell’abitato, ad una quota superiore ai 1.700 metri.

Sono state eseguite delle operazioni di incisione del pendio, con scavi e riporti, atti alla trasformazione di una vecchia strada mulattiera in una pista grezza, in forte pendenza, lunga circa 150 metri e larga circa 4, che si collega ad una strada carrozzabile esistente, limitrofa al borgo.

"I lavori appaiono molto recenti e sembrano interrotti improvvisamente - sostiene Bonelli -. Sul luogo, sabato, era ancora presente un escavatore cingolato. Le operazioni di scavo interessano un ripido crinale sovrastante una pista pianeggiante, esistente da decenni, ad utilizzo agricolo e turistico. Il versante è ricco di numerose acque sorgive, sia superficiali che profonde. L’area interessata è molto probabilmente demaniale e soggetta a vincolo di uso civico". 

La zona interessata dai lavori è priva di recinzione di cantiere e di appropriate segnaletiche di pericolo e di divieto. Manca anche la cartellonistica di rito per cui è impossibile individuare con esattezza sia l’ente appaltatore che la ditta esecutrice e neppure la vera ragione dell’intervento.

"Sia a monte che a valle del nuovo tracciato, sono iniziati movimenti franosi ed alcuni massi sono già precipitati sulla sottostante pista, molto frequentata in questo periodo da alpigiani ed escursionisti - chiude l'ex primo cittadino - Inoltre, le numerose sorgive, tranciate dallo scavo, scorrono liberamente invadendo l’intero tracciato, come si evince dalle fotografie in allegato, che è diventato un acquitrino fangoso. A mio avviso la zona è a forte rischio idrogeologico".

redazione