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Attualità | 17 agosto 2023, 08:10

Dalla curiosità degli americani al bisogno di sole dei Nord Europei: "Vi racconto il turismo in Langhe, Roero e Monferrato"

Elisabetta Grasso, direttrice del Consorzio turistico parla della stagione estiva nei nostri territori: "I flussi sono in aumento, ma non ci sono criticità. Abbiamo le idee chiare e strutture all'altezza"

ph Langhe Experience

ph Langhe Experience

L'aumento continuo dei flussi turistici non preoccupa Elisabetta Grasso, direttrice del Consorzio turistico di Langhe Monferrato Roero e responsabile del settore turismo dell'Associazione commercianti albesi, anzi. "È una bella notizia per il nostro territorio, frutto di scelte precise che portiamo avanti da anni".

Quali sono le vostre linee guida?
"Vogliamo promuovere un turismo che cerca il lusso nell’autenticità e nella bellezza delle nostre proposte e che rispetta la sostenibilità del territorio. Cerchiamo delle nicchie, dei turisti consapevoli e capaci di apprezzare le ricchezze e i prodotti che le nostre zone offrono".

Lei ha parlato di scelte precise.
"Certo, non ci rivolgiamo, per esempio, ai turisti russi o cinesi. Hanno valori diversi e porterebbero flussi che non possiamo gestire. Continuiamo a fare proposte turistiche su misura puntando sulla qualità dei servizi, sull'ospitalità e anche sulla formazione degli addetti ai lavori: è un elemento fondamentale per ottenere dei risultati, niente si improvvisa".

Per ora, non ci sono state criticità legate al numero di turisti.
"Assolutamente no, la situazione è sotto controllo. Le nostre strutture ricettive aumentano e sono sempre più competitive e di qualità. A parte alcuni picchi, i mesi estivi sono stati abbastanza tranquilli con soggiorni anche lunghi, soprattutto di famiglie o piccoli gruppi".

Uno dei dati principali è stato l'aumento dei turisti americani.
"Sì, lavoriamo molto bene con i turisti americani, sono curiosi e vogliono conoscere la storia del territorio e dei suoi prodotti: non solo il vino, ma anche il tartufo e le nocciole. Apprezzano molto il nostro cibo e le nostre escursioni".

Una nicchia importante è quella del Nord Europa.
"I turisti danesi, soprattutto, ma anche svedesi e norvegesi vengono qui per il sole e apprezzano i nostri paesaggi. Abbiamo anche turisti dal Belgio, che cercano hotel a quattro stelle, olandesi che hanno bisogno di contatto con la natura e di fare delle attività all'aperto. Gli svizzeri apprezzano particolarmente le visite alle cantine. Quest'anno abbiamo avuto anche un aumento degli arrivi dal Regno Unito".

E per quanto riguarda i turisti italiani?
"Sono in crescita da molte regioni: Liguria, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio".

Obiettivi per il futuro?
"Non sentirsi mai arrivati, mettersi costantemente in discussione e continuare a puntare sul turismo di qualità, portando avanti un progetto condiviso con tutti gli attori del territorio".

 

 

Daniele Vaira

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