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Attualità | 17 agosto 2023, 16:11

Cuneo, caserma Piglione: approvato il progetto definitivo per la trasformazione in hub multisociale

L'intervento cade sotto il grande ombrello del progetto PINQuA, finanziato con fondi PNRR: 5.470.997 euro il costo totale

La caserma Piglione di Cuneo

La caserma Piglione di Cuneo

Procede anche nel periodo estivo l’iter che coinvolge i fondi PNRR previsti per i progetti presentati dalla città di Cuneo: all’inizio del mese, infatti, la giunta della città capoluogo di provincia ha approvato ufficialmente il progetto definitivo sullo stabile della caserma Piglione (una delle linee di finanziamento coinvolte nel grande ombrello del Piano Nazionale per la Qualità dell’Abitare, o PINQuA).

La delibera derivata dalla seduta di giunta del 3 agosto scorso sottolinea l’importo complessivo del progetto di ristrutturazione dello stabile in via Bongioanni per la realizzazione di un hub multisociale ovvero 5.470.997 euro, di cui la maggior parte (5.371.276,78 euro) coperti appunto dai finanziamenti del PNRR: la restante parte - cioè 99.720,22 euro – è stata usata per finanziare la stesura del progetto stesso e la sua revisione definitiva, a opera rispettivamente della Tekne spa e della ICMQ spa.

Il PINQuA: un'opportunità da cogliere senza consumo di suolo

L’intero arazzo del progetto PINQuA per la città di Cuneo vede coinvolti tredici diversi interventi, di cui la realizzazione dell’hub multisociale alla caserma Piglione è solo una delle voci: si parla di realizzarne un secondo nello stabile ex Onpi, ma anche di un progetto di coliving intergenerazionale a Busca e in frazione Confreria, della riqualificazione del casotto Mistral della revisione della mobilità sostenibile e delle connessioni digitali, del progetto ‘Scuole al centro’, del co-housing sociale al quartiere Donatello, della silver house Europa e degli interventi su villa Lucchino e sul parco di Villa Sarah.

Nel corso degli incontri occorsi in giugno e dedicati a un aggiornamento proprio sull’andamento degli interventi PINQuA, la sindaca Patrizia Manassero aveva sottolineato come il bilancio della città rispetto ai lavori pubblici fosse di norma “abituato a gestire 12 o 13 milioni di euro l’anno, mentre grazie al PNRR ora si arriva a oltre 50”: “Il risultato sarà una nuova biblioteca, una nuova palestra, un nuovo polo scolastico, un nuovo asilo nido, 91 nuove unità abitative, 45 unità abitative ristrutturate, una nuova mobilità scolastica e nuovi servizi di digitalizzazione; il tutto tramite il recupero di immobili già esistenti, con il minor consumo di suolo possibile”.

Vogliamo arrivare alla consegna delle opere, marzo 2026, con un piano di gestione ben definito. Ringrazio tutti gli uffici comunali e in particolar modo quello dei lavori pubblici, ma credo sia anche giusto riconoscere all’ufficio Europa del nostro Comune l’importanza del lavoro, costante nel tempo e ancora tutt’altro che terminato, di interfaccia con l’ente europeo, che sul PNRR e sugli investimenti a esso collegati mette in campo controlli serrati e dedicati ai quali abbiamo sempre risposto ‘presente’” ha concluso la sindaca.

Simone Giraudi

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