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Attualità | 12 agosto 2023, 12:32

Ecco il nuovo logo per i castelli di Lagnasco: simboleggia la storia, la rinascita e il territorio frutticolo

Nell’icona viene tratteggiata tutta l’essenza del paese della pianura saluzzese racchiusa in un design iconico che unisce passato, presente e futuro

Ecco il nuovo logo per i castelli di Lagnasco: simboleggia la storia, la rinascita e il territorio frutticolo

 

Da oggi Lagnasco e i suoi castelli, presto riaperti al pubblico, hanno un nuovo logo che esprime in pochi tratti tutta l’essenzialità dei luoghi rappresentati.

Dal design semplice e funzionale il logo identifica, attraverso un semicerchio, un abbraccio simbolico, racchiuso tra i castelli merlati, che vuole accogliere la storia e il territorio frutticolo rappresentato da due foglie di un frutto.

La nuova icona nasce per identificare i Castelli Tapparelli d’Azeglio, assieme all’area territoriale di cui sono stati espressione fin dal passato, che oggi vogliono continuare a  rappresentare.

Commissionato dall’Amministrazione Comunale lagnaschese nell’ambito della progettazione legata ai bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, tra le dodici azioni materiali ed immateriali finalizzate al “Bando Borghi” su cui ha lavorato lo Studio Chintana grazie al finanziamento ottenuto dal Comune dalla Compagnia di San Paolo, il nuovo logo ha già trovato spazio nel materiale promozionale del “D’Acord Fest” e con l’occasione sarà ufficialmente presentato.

Il sindaco Roberto Dalmazzo con il vice Oscar Fiore descrivono il nuovo logo: “Il colore rosso desidera richiamare lo stemma dei Tapparelli (ma sull’aspetto cromatico sarà consentito l’uso del bianco e nero o la versione invertita, bianco su sfondo rosso), una forma che è contenuto e contenitore, con l’obiettivo di esprimere un abbraccio simbolico tra storia e territorio, con le torri dei Castelli a racchiudere uno spazio positivo all’interno del cerchio che evoca un frutto, ciò di cui il territorio è simbolo ed emblema”.

Lagnasco e le sue peculiarità vengono riassunte nel logo attraverso una grafica essenziale, capace di comunicare personalità e vivacità che caratterizzano il paese della pianura saluzzese.

Viene ricordata la sua storia, quella della nobile casata dei Tapparelli d’Azeglio, proprietaria terriera e del loro bene simbolo rappresentato dai castelli, ma anche di un territorio vocato all'agricoltura il cui futuro prevede un'interessante prospettiva, legata all’eccezionale caratteristica della frutticoltura, che potrà contribuire significativamente alla rinascita turistica degli antichi manieri eretti, a partire dalla  metà del 1300, nel cuore del paese.

Anna Maria Parola

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