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Politica | 11 agosto 2023, 07:08

Chiara Gribaudo nel Comitato di cooperazione transfrontaliera italo-francese, occasione da sfruttare per il territorio

Per la deputata dem, ma per tutta la provincia la nomina può portare fieno in cascina ad un'area tradizionalmente legata alla Francia. A partire dall'infinito cantiere del Tenda

Chiara Gribaudo

Chiara Gribaudo

È di ieri (giovedì 10 agosto) la notizia della nomina di Chiara Gribaudo a componente del Comitato di cooperazione transfrontaliera italo-francese.

"Ringrazio il Presidente Fontana per la nomina - dice la deputata dem in una nota stampaquesto sarà un utile strumento per rafforzare la cooperazione tra i nostri Paesi, soprattutto per gli investimenti e i rapporti economici con le regioni e i territori del Nord-Ovest italiano, in termini di infrastrutture materiali e immateriali, mobilità, cooperazione economica e sociale".

In primo piano per la nostra zona resta l'infinita questione del cantiere del Tenda Bis. Gribaudo conosce perfettamente la situazione, non a caso nella sua nota sottolinea: "A partire dal tema Colle di Tenda, i cui lavori speriamo possano concludersi entro fine anno". 

Una speranza che allo stato attuale sembra utopia, ma che proprio in virtù della nomina Gribaudo deve perseguire con fermezza. Altrimenti rischia di trasformarsi nell'ennesima voce vuota, da aggiungere al lungo elenco.

Il Trattato, ricordiamo, è stato costituito nel novembre 2022 e si sviluppa su 12 articoli tra i quali il punto 10, che riguarda appunto la cooperazione transfrontaliera ed in cui le Parti s'impegnano a sostenere i progetti di integrazione tra le collettività frontaliere dei due Paesi.

Insomma, per Chiara Gribaudo, e di conseguenza per tutta la provincia di Cuneo, la nomina deve essere sfruttata come occasione irripetibile per portare finalmente un po' di fieno in cascina al territorio che rappresenta.

Un territorio che ha interessi economici tradizionalmente legati alla Francia, ma che spesso sono difficili da sviluppare proprio per la mancanza d'infrastrutture.

Il Comitato, co-presieduto dai Ministri competenti italiani e francesi, riunisce una volta l'anno rappresentanti delle autorità locali, delle collettività frontaliere e degli organismi di cooperazione frontaliera, dei parlamentari e delle amministrazioni centrali, per favorire il dialogo, l'attuazione del diritto europeo ed eliminare gli ostacoli alla cooperazione transfrontaliera.

 

Cesare Mandrile

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